La Newton Compton porta in libreria un nuovo grande romanzo storico di Giulio Castelli: La battaglia del Leone di Venezia (2021).
La trama
Venezia, 1644. Marco Civran è il giovane figlio di un mercante veneziano, sempre per mare a caccia di avventure. Suo padre vorrebbe che imparasse a far di conto, a calcolare le distanze e i denari, ma Marco ha ben altro per la testa: si è invaghito di Thea, la sorella di un amico greco, e ha intenzione di corteggiarla. L’occasione si presenta quando Thea si imbarca alla volta di Creta per raggiungere una zia: durante il viaggio Marco fa di tutto per conoscerla meglio. I suoi piani sono però interrotti quando, dalla nave, i due assistono a una cruenta battaglia nel mare Egeo tra le galee cristiane dei Cavalieri di Malta e una piccola flotta ottomana, che viene sopraffatta. Marco non lo sa ancora, ma quello spettacolo è solo un’avvisaglia delle imprese che lo attendono in futuro. Perché ben presto gli ottomani arriveranno a minacciare i possedimenti della Serenissima, mettendo a repentaglio tutto ciò che ha di più caro…
L'incipit della Premessa:
La battaglia del Leone di Venezia è un romanzo di ambientazione storica che ha come sfondo la sanguinosa guerra di Candia, quinto terribile conflitto turco-veneziano. Una guerra protrattasi per ventiquattro anni, dal 1645 al 1669, che causò duecentomila morti. La Serenissima ebbe l’aiuto saltuario ma poco consistente di vari alleati tra i quali alcuni Stati italiani, i Cavalieri di Malta, qualche contingente papale e, nelle ultime fasi, di alcune migliaia di volontari francesi. Dal canto loro i turchi ebbero un rilevante aiuto dalle flotte dei corsari barbareschi nordafricani. Al termine furono gli ottomani a uscire vincitori dopo avere rischiato più volte di essere sconfitti. Ma sia per l’impero del sultano sia per la repubblica del doge, la guerra, con il suo enorme sforzo finanziario e il suo tributo di sangue, rappresentò l’inizio del declino.
L'incipit del romanzo:
Pireo, fine settembre 1687
Questa volta sono stato visitato da un medico vero, non da uno dei soliti barbieri che curano i feriti a bordo delle galee, ognuno con i suoi decotti, i suoi impiastri, i suoi filtri, tutti diversi l’uno dall’altro e tutti quasi sempre inefficaci. Il medico mi è stato mandato dallo stesso Francesco Morosini, il Marte vendicatore degli oltraggi subiti per secoli dal Turco. Ha avuto il tempo e la benevolenza di pensare a un suo sottoposto infermo mentre sta assediando ad Atene la guarnigione ottomana. Per fortuna il medico ha escluso che si tratti di peste. Ce ne sono stati alcuni casi tra gli oltramontani tedeschi, forse perché contagiati da prigionieri turchi o dai miasmi provocati dal gran numero dei cadaveri di nemici rimasti insepolti. Sono assistito da un nobile, uno dei giovani patrizi imbarcati sulla mia galea. È riuscito a procurarmi cibo fresco acquistato dai contadini che affollano il porto per vendere i loro prodotti ai marinai. Inoltre, il capitano da mar mi ha fatto portare una tazza di brodo cucinato dal cuoco di bordo della sua capitana.
Per quanto mi senta ancora debole, spero di essere sulla via della guarigione, perciò incomincio di nuovo a preoccuparmi di cose estranee alla mia salute. Infatti ho appena inviato a Morosini e al suo luogotenente svedese, il conte Von Königsmarck, un messaggio urgente per segnalare loro quanto ho appreso da un bombardiere. Sulla collina del Filopappo sono stati piazzati alcuni mortai predisposti per colpire la polveriera turca che si trova sull’Acropoli a meno di un miglio di distanza. Secondo quanto si dice, le polveri sarebbero in gran parte immagazzinate proprio all’interno del Partenone, che riesco ad ammirare in queste limpide giornate di primo autunno, distante soltanto poco più di quattro miglia dal Pireo.
L'autore
Giulio Castelli, narratore, saggista e giornalista professionista, è studioso di storia tardoantica e medievale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo il romanzo Il fascistibile, il pamphlet Il Leviatano negligente, i saggi Potere e inefficienza in Italia e Il Piccolo dizionario 2005. Con la Newton Compton ha pubblicato Imperator, Gli ultimi fuochi dell’impero romano, 476 A.D. L’ultimo imperatore, Il diario segreto di Marco Aurelio, L’imperatore guerriero, La battaglia sulla montagna di Dio, Il guerriero del mare e La battaglia del Leone di Venezia.
Info
ISBN: 9788822748461 – Pagine: 688 – Nuova Narrativa Newton n. 1154
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