Ambedue gli autori non hanno bisogno di presentazioni, anche limitandosi alla sola produzione letteraria.
Guccini esordisce nel 1989 con Croniche epafaniche e Macchiavelli negli anni Settanta con il personaggio del questurino Sarti Antonio che ha già festeggiato i quaranta anni di vita letteraria.
La collaborazione della "strana coppia" di scrittori emiliani inizia nel 1997 dando vita a una serie di romanzi gialli-storici con protagonista il maresciallo dei Carabinieri Benedetto Santovito, a partire da "Macaroni" del 1997 fino a "Tango e gli altri" del 2007, proseguendo poi con tre romanzi della serie con protagonista il forestale Marco Gherardini detto "Poiana". Tutti i romanzi sono ambientati, almeno in parte, in un paese immaginario dell'appennino tosco-emiliano, montagne e paesaggi che gli autori conoscono molto bene.
L'ultimo romanzo a quattro mani che non fa parte di nessuna serie è "Che cosa sa Minosse.Storia di fantasmi e gente strana", uscito lo scorso ottobre.
Più che romanzo si potrebbe definire racconto lungo, ambientato anch'esso in un borgo dell'Appennino, popolato da gente semplice che pur tuttavia nasconde dei segreti.
Si distacca notevolmente dagli altri romanzi del passato caratterizzati da una folla di personaggi che interagiscono in modo più che credibile, dall'approfondimento dell'ambientazione storica, dalla trama robusta e ben costruita.
La trama di quest'ultimo invece è estremamente semplice, i personaggi hanno scarso spessore e la soluzione del piccolo mistero intorno a cui si dibatte una coppia di cittadini infatuati della montagna è quasi ovvia.
Non manca un gatto nero, Minosse, appunto, che sembra ne sappia più dei suoi compagni umani.
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