Sedicesimo numero per la neonata collana “Segretissimo EXTRA” (Mondadori), che questo luglio presenta Costa: l'ultima avventura (2020) di Secondo Signoroni.
La trama
Un sopralluogo su una scena del crimine. È la sorpresa riservata per Ferragosto al luogotenente Dario Costa, che a poche settimane dal congedo funge da consulente per alcuni reparti dell’Arma. La segretaria di un commercialista è stata uccisa in ufficio con modalità così precise e asettiche da far pensare, più che a un rapinatore, a un killer di professione. Negli stessi istanti è morto anche il datore di lavoro, apparentemente per un male incurabile allo stadio terminale. Improbabile però che si tratti di una coincidenza. C’è in giro un sicario che agisce come una macchina da guerra, un cacciatore che esce allo scoperto solo al momento di colpire. E sullo sfondo si staglia l’ombra di una potente multinazionale che opera nel settore della difesa. A Costa è richiesto di tornare sul campo come agente dell’AISE. La missione: recuperare nel Ghana un ingegnere italiano impegnato in progetti avveniristici di ricerca militare e disposto a vendere le sue competenze al miglior offerente. Ed è proprio laggiù, ad Accra, che convergono le ramificazioni di un pericoloso intrigo internazionale.
L’incipit
Non avevo mai osservato una scena del crimine così pulita. A poche settimane dal chiudere la camera, mi si presentava, per la prima volta, un caso di accoltellamento esangue, asettico nella sua ferocia. Forse era il silenzio che regnava nel palazzo calcinato dal solleone di Ferragosto, forse erano le ferie che avevano svuotato la città, più probabilmente era l'ordine maniacale che trasformava l'angusto ufficio in una bomboniera dov'era impossibile immaginare un fatto così atroce. Oltre la porta socchiusa, tutto era d'un lindo che feriva lo sguardo: bianchi gli arredi, bianche le pareti e il soffitto, bianco il terminale che rimandava le quotazioni di Borsa, come pure il completo estivo della vittima, salvo la minuscola chiazza vermiglia che segnava la camicetta appena sotto l'epifisi sternale. Sulla scrivania non c'era un faldone aperto, non un foglio sparso, non una matita fuori posto. Sul salvaschermo, gli omini con l'ombrello di Magritte continuavano a scendere e a scivolare via. La cassaforte a muro era stata forzata e il suo antro di velluto cremisi faceva macchia sulla parete. Una sveglia digitale indicava le undici e un quarto, troppo presto per sperare che i guai fossero finiti.
L'autore
Di professione chimico, Secondo Signoroni non può essere definito scrittore “solo per hobby”, e la sua produzione di romanzi e racconti spazia dal genere giallo alla spy story. Vincitore del Mystfest in sezioni diverse nelle edizioni 1975, 1976 e 1977, è stato tradotto in Slovacchia e Russia. È nato a Lodi, dove risiede con la moglie e la figlia.
Info
Costa: l'ultima avventura di Secondo Signoroni (Segretissimo EXTRA n. 16), 288 pagine, euro 5,90
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