Sessantaquattresima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), questo giugno in edicola: Che perfida Manila (Tornade sur Manille, 1981) del compianto Gérard de Villiers.
Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.
La trama
Hans Vogel. È il nome dell’uomo appena sbarcato all’aeroporto di Manila. Di nazionalità tedesca, ex legionario al soldo dei comunisti, ha partecipato ad azioni per i servizi del blocco orientale. Ufficialmente lavora in una ditta di import-export di Amburgo, ma in realtà è un mercenario della peggior specie, chiamato dall’estero per uccidere il presidente Marcos. Messa in allarme da un informatore, la CIA ha deciso di infiltrare un agente per risalire agli organizzatori del complotto. Per questo il nome che compare sul passaporto è Hans Vogel, mentre la foto è quella di Malko Linge. Prendere il posto del legittimo titolare, rinchiuso in un carcere thailandese, non è stato troppo difficile. Il brutto comincia adesso. Basterà incontrare qualcuno che conosca il vero aspetto del sicario per far saltare la copertura di Malko e l’intero piano. Gli alti papaveri di Langley, tanto per cambiare, lo stanno mandando al massacro con il sorriso sulle labbra. E il Principe delle Spie, tanto per cambiare, sarà solo contro tutti.
L’incipit
Il calore implacabile avvolse Malko come in un abbraccio umido e bruciante, appena scese dal 747 dell'Air France. Poi l’odore gli riempì le narici, misto di cherosene, dei profumi della giungla vicinissima, degli aromi pesanti dei fiori tropicali, delle risaie in putrefazione. Il profumo indimenticabile e indefinibile dell'Asia. Dietro l'aerostazione di Don Muang si vedeva, in un alone di calura, la linea scura della foresta thailandese che si rifletteva nelle risaie attraversate dalla strada rettilinea fra Don Muang e Bangkok. A perdita d'occhio era tutta una distesa immensa di quel verde intenso della vegetazione tropicale.
Grazie al jet, l'Asia era a poche ore dall'Europa, con una comodità che la generazione precedente non avrebbe nemmeno osato sognare. Il tempo di scendere la passerella e Malko aveva l'abito di lino già completamente spiegazzato!
Una piccola e deliziosa hostess thailandese, in uniforme color malva, sussurrò con una vocina da topo: — Transito o Bangkok?
— Bangkok.
La ragazza indicò a Malko un minibus climatizzato, riservato ai viaggiatori di prima classe. Solo quattro viaggiatori di prima scendevano a Bangkok. Due coniugi anziani che non avevano mai smesso, fin dalla partenza da Parigi, di rimpinzarsi di caviale e foie gras e di bere champagne in continuazione, un uomo d'affari tedesco, allegro come un foruncolo, e lo stesso Malko.
L'autore:
Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.
Info:
Che perfida Manila di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 64), 176 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Mario Morelli
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