Tredicesimo numero per la neonata collana “Segretissimo EXTRA” (Mondadori), che questo novembre presenta El Asesino. Il codice del Führer di Rey Molina.

La trama

Il mercenario Rey Molina, conosciuto come El Asesino, è di nuovo in missione. Obiettivo: braccare ed eliminare il narcotrafficante Hernán Hoyos, signore del cartello di Sabanagrande. La trappola dovrebbe chiudersi sul bersaglio in cima al monte che segna il punto d’incontro fra i confini di Brasile, Venezuela e Guyana. Sempre che il fuggitivo non abbia organizzato una trappola per gli inseguitori. Perché non è mai semplice capire chi è davvero il cacciatore e chi la preda. A Hoyos fa gola un codice venuto in possesso di Rey. Giunto nelle Americhe da Berlino insieme al mito di un sopravvissuto Adolf Hitler, forse nasconde un misterioso segreto, o forse non rappresenta nulla, se non il gioco di verità celate in altre verità tipico dei servizi di intelligence di tutto il mondo. Da tempo alimenta uccisioni, pedinamenti, battaglie, e probabilmente non scomparirà con l’annientamento delle parti in causa. Così Rey Molina non può sapere che cosa lo aspetta lassù, sulla sommità del Roraima. Può solo andare avanti. Nel suo mestiere non ci sono molte alternative, indugiare non è previsto. A o B. Vivi o muori. L’opzione C non è contemplata.

L’incipit

Nei pressi del tepui Roraima, Guyana, maggio 2019

— Che gioco de mierda!

Rey si voltò verso il sergente e scosse la testa. — Lasciali perdere.

Felipe Neres si alzò e continuò a borbottare qualcosa. Solo le ultime parole furono chiare: — Vado a pisciare.

L'attesa ti cuciva addosso più nervosismo che le pallottole. Rey scolò l'ultimo sorso di caffè e si girò verso il gruppo di quattro maroons alla sua destra. Avevano la pelle nera come la notte e se non fosse stato per il piccolo fuoco che avevano acceso sarebbe stato impossibile notarli. Non lasciavano mai le armi, nemmeno quando dormivano. E anche in quel momento, accucciati a terra con gli occhi fissi sulla tavoletta di legno piena di semi di mate, continuavano la loro partita a hoyto senza staccare mai la mano libera dai fucili.

Avevano provato più volte a spiegarlo anche a lui, ma non si era ancora riuscito a concentrare il tempo necessario per impararlo. Era una delle tante varianti del wari, arrivato in Sudamerica direttamente al seguito di migliaia di schiavi.

— Quel cazzo di fuoco ci farà sganciare una bomba sulla testa — borbottò il sergente, di ritorno.

— Ehi! — protestò Kamil. Il serbo se ne stava con la schiena appoggiata a un albero nodoso, pochi metri più in là. — Se non vedono il fuoco sentiranno le tue lagne!

L'autore

Rey Molina è lo pseudonimo con il quale Andrea Franco firma per Segretissimo la serie di Rey Ángel Molina, El Asesino, protagonista dei romanzi Confine di sangue (2013), Protocollo Pekic (2015) e La collina dei trafficanti (2018). Lo scrittore è anche presente, con il suo vero nome, nella collana "II Giallo Mondadori", dopo aver vinto nel 2013 il prestigioso Premio Tedeschi. Per gli "Oscar Gialli" ha pubblicato, sempre a suo nome, il libro II peccato e l'inganno, con le prime due avventure di monsignor Verzi nella Roma del XIX secolo. Nel 2019 è uscito, negli "Speciali del Giallo", il suo romanzo II sorriso del diavolo, la vera storia di Jeffrey Dahmer. Scrive anche per il teatro.

Extra

All’interno, il racconto Trecento dollari per ricominciare di Rey Molina.

Info

El Asesino. Il codice del Führer di Rey Molina (Segretissimo EXTRA n. 13), 192 pagine, euro 5,90