Marty e Wendy Byrde sarebbero i primi a dire che loro sono solo una normale e forse un po’ noiosa coppia della middle class di Chicago. E sarebbe la più grossa delle bugie.
Il vademecum dei Bryde consta di principi fondamentali come:
L'integrità, amico mio, è lo scudo all'avidità e alla vanità.
Un uomo che parla solo di affari è un fallimento in tutti gli aspetti della vita.
Se sentimentalizzi la proprietà, puoi dire addio ai profitti.
Il male arriva quando il sentiero giusto è così nascosto che sembra che ci sia solo una via d'uscita.
Ozark è una serie televisiva statunitense che ha esordito il 21 luglio 2017 su Netflix.
Marty Byrde (Jason Bateman che indossa i panni di protagonista, regista e produttore) lavora come consulente finanziario e vive con la propria famiglia a Chicago, la moglie Wendy (Laura Linney) e due figli Charlotte (Sofia Hublitz) e Jonah (Skylar Gaertner). Ma Marty non è solo questo, ha un secondo lavoro molto, per così dire, molto particolare: ricicla denaro sporco per i cartelli della droga messicani. Quando le cose incominciano a mettersi male, si trasferisce con la famiglia sul lago Ozark nel Missouri, convincendo il boss messicano Camino Del Rio che in questo ameno luogo di villeggiatura si possano riciclare facilmente grosse somme di denaro.
A Ozark i Byrde avranno a che fare con la famiglia di ladruncoli Langmore e con la potente famiglia di proprietari terreni, e non solo, Snell.
La serie TV rivisita a modo suo il modello di Faust l’alchimista che nella sua continua ricerca di conoscenze avanzate o proibite, invoca il diavolo e si offre di servirlo al prezzo della sua anima per poter ottenere la conoscenza assoluta.
Ozark infatti rientra nel filone di Breaking Bad, ossia appunto il tema del patto con il diavolo. Una persona normale che ha sempre condotto una vita virtuosa che viene a contatto con il male, con la criminalità, con la velleità di non venirne in nessun modo toccato, volendo beneficiare solo degli effetti positivi in termini economici pensando di non essere corrotto moralmente e eticamente dai loschi affari e dagli omicidi della malavita organizzata.
Tutto ciò poi si riflette sulla vita famigliare e come una subdola malattia si trasmette e si diffonde sottotraccia, senza alcuna possibilità di fermarla e tanto meno debellarla.
Jason Bateman è perfetto nel ruolo del consulente finanziario Marty Byrde (ha vinto l'Emmy alla Miglior regia nel 2019) come pure Laura Linney (The Truman Show) nel ruolo della moglie. Insieme menano le danze con un grande affiatamento.
In Ozark le assolute protagoniste della serie sono le donne e la loro forza.
Wendy Byrde, la moglie volitiva e spregiudicata che ottiene sempre quello che vuole, Ruth Langmore (la bravissima Julia Garner che per il ruolo ha vinto nel 2019 il Premio Emmy come miglior attrice non protagonista) appartenente ad una famiglia di criminali locali che nonostante la giovane età ne è la leader incontrastata, Rachel Garrison (Jordana Spiro) la depressa socia di Byrde e infine Darlene Snell (Lisa Emery) la violenta e senza scrupoli matriarca della famiglia Snell e Helen Pierce (l’inglese Janet McTeer) la algida e spietata avvocatessa dei narcos.
Non si possono infine dimenticare lo scozzese Peter Mullan che in Orzak offre più che un cameo, interpretando una parte a tutto tondo e Esai Moreles che incarna al meglio il referente dei Narcos negli USA, tra torture, omicidi e partite a golf. Nel mix anche un ingenuo predicatore, un vicino malato terminale e un agente dell'FBI che farà di tutto per risolvere il suo caso.
Già prevista la terza serie che ci dirà quale futuro riserva Ozark alla famiglia Byrde.
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