La Damster Edizioni porta in libreria un nuovo giallo storico di Giorgio Simoni, autore che abbiamo conosciuto all'interno dell'iniziativa Estate 2018: Leggiamo italiano.
La sua nuova opera si intitola Il diavolo non abita qui.
La trama
L'Ottocento sta per terminare. A Larderello, villaggio industriale costruito in mezzo alla “Valle del Diavolo", il direttore della società boracifera Le Manier & C., Armand Thibault, viene ucciso con due colpi di fucile. Il principe Luigi Anzecchi, appena nominato responsabile della società, suo malgrado, deve confrontarsi con la tragedia e calarsi nei panni dell'investigatore.
La dinamica dell’omicidio sembra scontata, tutto fa pensare che a uccidere il direttore sia stato Falcino, al secolo Ercole Liberati. L’operaio della Le Manier, qualche mese prima, ha subito il licenziamento voluto dal direttore Thibault a causa dell’aggressione operata da Falcino nei confronti di Odoacre Fusini, incaricato dallo stesso direttore di proporre l’assunzione alla villa della ragazzina che lo stesso Liberati ha preso come figlia. A licenziamento avvenuto Liberati, spinto anche da antichi rancori, ha reagito uccidendo Odoacre Fusini, dandosi poi alla macchia.
Dopo quell’uccisione, dunque, sembra scontato che Falcino possa essere l’autore anche dell’omicidio del direttore. Ma il principe Anzecchi con l'aiuto del maresciallo dei regi carabinieri Sisto Piantini, rielaborando le esperienze vissute insieme al Thibault e gestendo un rapporto movimentato con lo stesso Falcino, riesce a venire a capo del misfatto, dimostrando che non sempre ciò che sembra scontato è anche vero. Utilizzando tutto il cinismo proprio degli uomini d'affari, Anzecchi troverà una soluzione soddisfacente anche per salvaguardare il buon nome della società Le Manier & C.
Il Diavolo non abita qui oltre a raccontare una storia impregnata di mistero, offre uno spaccato intrigante di una delle storie industriali più singolari d’Italia; la storia dell’industria boracifera di Larderello alla fine del 1800.
L'autore
Giorgio Simoni abita a Pomarance in provincia di Pisa, cinquantatreenne, sposato con due figli, diplomato geometra e tecnico specialista all’Enel Green Power. È amante della storia, molto interessato all’attualità e da sempre ama leggere. Dal 2009 ha iniziato un percorso letterario che lo ha visto dal 2011 al 2016, con i suoi romanzi e racconti, finalista nei principali premi di genere quali: il Premio Tedeschi, Delitto d’autore, Gran Giallo Cattolica, Giallolatino, Nebbia Gialla e Garfagnana in giallo. Nel 2011 ha vinto, tra gli altri, il premio “Delitto d’autore” col romanzo storico Finirai all’inferno pubblicato successivamente in self publishing, nel 2016 ha vinto il primo premio sezione ebook del “Garfagnana in giallo” col romanzo breve La sacra scheggia e nel 2017 ha vinto il premio “Garfagnana in giallo inediti” col romanzo Nati per morire pubblicato da Damster Edizioni.
Per la casa editrice Delos Digital nella collana "History Crime" ha pubblicato quattro ebook dal titolo La strada ferrata della vita, La sacra scheggia, Maremma amara e Il prezzo dell’ingenuità. Ha appena finito di scrivere il romanzo storico Il diavolo non abita qui e iniziato il sequel di Nati per morire. Per approfondimenti: http://digilander.libero.it/lutes/
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