-Sa di chi è questo?
-Non lo so.
-Signora, sa di chi è questo borsone? Mi scusi, è suo?
Un poliziotto preoccupato si guarda attorno, osserva l'assembramento in cerchio di persone attorno a un borsone da viaggio abbandonato a Time Square.
Il poliziotto si avvicina. Il borsone ha un'etichetta che indica: Call the FBI.
La serie Blindspot inizia così, sfruttando quelle che ormai sono paura e psicosi di un eventuale atto terroristico su vasta scala.
L'inizio è folgorante.
Nessuna bomba all'interno del borsone, ma una donna.
Nuda, completamente ricoperta di tatuaggi, eccetto che per il viso.
Lo stupore muta immediatamente in curiosità e domanda quando uno di quei tatuaggi non è un enigma da comprendere, ma un vero e proprio suggerimento su dove portare la ragazza. Tra le scapole, il nome di Kurt Weller, sotto un'altra scritta, FBI.
Ed è lì che la ragazza viene portata, scoprendo così da subito, mentre viene interrogata proprio da Weller, che non ha memoria e che non ricorda nemmeno il proprio nome.
Jane Doe, la ragazza senza identità, possiede soltanto quei tatuaggi come mappa per ritrovarsi, e non solo per quello.
Mai nome di serie fu più indovinato: Blindspot, il punto cieco.
Il punto cieco, in medicina, è una piccola area della retina dove si innesta il nervo ottico e per questo non contiene recettori per la luce, ed è quindi, per l'appunto, cieca. Il punto cieco si trova in posizione mediale: a destra nell'occhio sinistro e a sinistra nell'occhio destro. In questo punto, i fasci nervosi provenienti dalle varie zone della retina si riuniscono a formare il nervo ottico, e vengono incanalati verso il cervello. La retina viene interrotta perché i fasci passano davanti ad essa, e non dietro come si potrebbe pensare, e devono quindi attraversarla quando formano il nervo ottico. La visione non viene disturbata da questi fasci, perché sono molto piccoli. Il campo visivo di ogni occhio contiene quindi un piccolo buco, che a rigor di logica dovrebbe essere nero. È importante sottolineare che, quando viene usato un solo occhio, ciò che viene visto nell'area del punto cieco è solo una supposizione da parte del cervello, e potrebbe essere sbagliata.
Come trovare il punto cieco? Disegnate una croce sul lato sinistro di un cartoncino o di un foglio bianco, quasi all'estremità del foglio e un punto dall'altro lato. A una distanza di trenta centrimetri, coprite l'occhio sinistro e osservate la croce con l'occhio destro. È importante fissare la croce senza muovere gli occhi. Muovendo avanti e indietro la testa, dovreste notare che il pallino a destra scompare e riappare alternativamente. Questo perché, quando il pallino passa attraverso il punto cieco dell'occhio destro, il cervello usa l'area circostante (completamente bianca) per riempire il pezzo mancante; funziona anche coprendosi l'occhio destro e fissando il pallino.
La serie gioca su questo esperimento e "difetto apparente" del campo visivo. Il non vedere, il non conoscere, il sembrare, l'apparire e lo scomparire subito dopo, il non essere, in maniera convincente con continui colpi di scena.
Quasi tutti i personaggi hanno una o più maschere nascoste che dipendono dai loro segreti privati, dalle loro attitudini, dalle loro ideologie, dalle loro personali e segrete missioni.
Dopo una prima serie di grande qualità, con la reale(?) Jane Doe che viene fuori poco per volta, legata alla soluzione di una parte dei suoi innumerevoli tattoo che l'ineffabile Patterson riesce a sbrogliare, attraverso i colloqui con lo psicologo Borden, attraverso l'action dei colleghi di squadra Reade, Zapata e dello stesso Weller, i colpi di scena si susseguono, credibili quanto inaspettati, anche nelle successive stagioni.
Gli sceneggiatori riescono a sviluppare egregiamente le varie e differenti storyline dei personaggi senza perdere di vista quello che è il plot principale della serie. Un misto di conspiracy, action, spy. Ogni punto cieco della squadra è di un nero differente, che può finire con l'intersecarsi, come nel caso di Jane e Weller e di Reade e Zapata. Siamo di fronte a un continuo, incessante, vorticoso ballo di maschere, ognuna con il suo compito e il suo significato, dove la realtà è ben lontana e sta anche oltre il semplice apparire.
La verità sta ben al di là del punto cieco stesso, in un nero che non è stato nemmeno ancora sfiorato, ma al quale si arriverà per gradi. Siamo ormai alla quarta stagione, forse l'ultima, anche se ci sono i bivi per aprire nuove strade per altre eventuali successive stagioni. Sono apparsi e scomparsi nuovi personaggi, sono finite all'apparenza tracce di storie e, sono ritornate. Al centro di tutto, sempre Jane Doe. O Remi, o chi altra? L'esperimento della serie prosegue, ma si riuscirà a vedere croce e pallino nero contemporaneamente? Sconfessare la scienza, è il compito del writing team della serie.
Vuoi il nostro aiuto? Comincia a dire la verità, dice Kurt Weller in uno degli episodi.
Già. Ma qual è la verità?
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