La Newton Compton porta in libreria giallo firmato da Danilo Pennone: Il cadavere del lago.
La trama
Mario Ventura, commissario sessantenne dai metodi duri, musicista mancato e con una certa dipendenza dall’alcol, è alle prese con un caso difficile: sulle rive del lago di Albano, in un giorno d’inverno freddo e piovoso, viene ritrovato il cadavere di un giovane seminarista irlandese, Eamon McCormac. Il corpo è seminudo e con evidenti segni di soffocamento. Si tratta di omicidio. Le indagini portano gli inquirenti a interessarsi al Seminario Apostolico d’Irlanda, a Castel Gandolfo, un’istituzione che accoglie futuri ecclesiastici di nazionalità irlandese. Non ci vuole molto per scoprire che la condotta di McCormac era tutt’altro che irreprensibile. Il seminarista frequentava infatti un giro di prostituzione. I sospetti cadono subito su un giovane che lavorava proprio nella zona in cui è stato rinvenuto il cadavere e una serie di indizi sembrano confermare la sua colpevolezza. Ma Ventura non intende chiudere il caso prima di essere venuto a capo del mistero che avvolge la vicenda. Perché la verità è molto più lontana di quanto potrebbe sembrare…
L'incipit
La statua della vergine troneggiava in un angolo vicino all'altare. Ventura si fece il segno della croce, quando don Pablo Guzmán incensò la bara. Un cuscino di fiori bianchi aveva raccolto l'acqua benedetta schizzata dall'aspersorio. Fuori, una pioggia gelida stava inondando la città da giorni.
Sembrava un estraneo là dentro, quasi che tutto quel dolore non gli appartenesse. "Chissà cosa avrebbe detto sua madre?", pensò, fissando il feretro. La chiesa era fredda, i suoi marmi la rendevano polare non meno di quell'ultimo saluto.
Riuscì a desiderare solo un bicchiere di grappa e il suo sigaro.
«Tesoro…», farfugliò, quando la sollevarono.
I presenti si misero in piedi. C'era il questore Bianteri, il sostituto procuratore Cruciani, il procuratore della Repubblica Moreschi, il professor Catapano, l'ispettore Di Gennaro, tutti gli agenti del commissariato di Marino e, naturalmente, il suo amico don Pablo Guzmán, lì per officiare la cerimonia.
Uscita dalla chiesa, la cassa fu sistemata nell'autofunebre. Ventura s'avvolse la sciarpa attorno al collo, concedendosi alle condoglianze. Uscita dalla chiesa, la cassa fu sistemata nell'autofunebre. Ventura s'avvolse la sciarpa attorno al collo, concedendosi alle condoglianze.
Un gruppetto di curiosi, intanto, s'era fermato nella piazza davanti San Barnaba. Qualcuno osservava dalle finestre. I bottegai avevano interrotto i loro negozi per guardare e commentare con i passanti, neppure il temporale li aveva dissuasi.
«Chi era?»
«La figlia. Venticinque anni».
«Ma com'è stato?»
«S'è lasciata morire».
L'autore
Danilo Pennone è nato a Roma, dove vive e insegna. Ha esordito nella narrativa con il romanzo Confessioni di una mente criminale, pubblicato dalla Newton Compton, da cui è stato tratto l’omonimo spettacolo teatrale, per la regia di Marcello Cotugno, rappresentato al Todi Arte Festival 2009. Ha lavorato come assistente alla cattedra di Storia del cinema presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Info
Il cadavere del lago di Danilo Pennone (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 944), 336 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 2,99) – ISBN 9788822725516
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