La collana “Segretissimo” n. 1644 presenta questo dicembre Il Professionista: Black Sand (2018) di Stephen Gunn, pseudonimo dell'italianissimo Stefano Di Marino.
La trama
Il recupero di un infiltrato nella malavita di Giacarta porta Chance Renard al centro di un intrigo imprevisto. Cos’è il “tesoro di Churchill”? Un segreto dell’intelligence britannica sepolto nelle ceneri del tempo. Ma anche il viatico per la carica di C, capo delle operazioni congiunte dei servizi. Così il Professionista si trova proiettato dai bassifondi e dalle giungle indonesiane nel cuore di Londra a giocare una pericolosa partita con la Black Sand, società di contractor, alla ricerca del potere occulto. Per fortuna al suo fianco c’è Mikki Palabang, Miss Malesia, ma anche ragazza agguerrita e indomabile. E dal passato emerge un vecchio nemico che potrebbe diventare la carta vincente in una delle più emozionanti missioni del Professionista.
L’incipit
Gibilterra, 2010
La Dama Bianca non si chiamava davvero così. Quello era un nome in codice, una finzione costruita per sostenere un mito. Tutta la sua vita era un mito, si disse mentre si affacciava al portellone del Piper Apache che filava nella notte sfiorando lo spazio territoriale di Gibilterra. Le Colonne d'Ercole, l'antica soglia del mondo civilizzato, confine tra Mediterraneo e oceano, erano vicine.
Indossava già la tuta con il sacco agganciato al petto, la maschera e il cappuccio. Accanto a lei il jumpmaster controllò l'anemometro e le appoggio una mano sulla spalla. Un istante dopo la Dama Bianca spiccò il volo. “Lancio basso apertura immediata", secondo la denominazione creata appositamente per quel genere di equipaggiamento che l'MI6 aveva appena terminato di produrre, eseguendo solo pochi test.
La donna si librò nel vuoto. Senza paracadute, in posizione arcuata "a banana", gli arti distesi a formare i vertici di un immaginario quadrato. Lo schiaffo dell'aria fu duro, le mozzò il fiato e rischiò di farla piombare verso il mare. A trecento metri dalla superficie significava pestare contro una lastra di cemento. Con un gesto deciso la Dama Bianca tirò l'anello assicurato alla spalla destra. Ai timpani le arrivò un suono lacerante, avvertì un violento strattone alle reni, ma tra braccia e gambe si aprirono delle membrane che rallentarono la caduta. Stava a lei cogliere la direzione del vento come aveva fatto una decina di volte nella camera di simulazione a Carnagh, presso il centro di addestramento.
L'autore
Stephen Gunn è lo pseudonimo di Stefano Di Marino, uno dei più prolifici scrittori di spionaggio e avventura italiani degli ultimi decenni. Nato nel 1961, ha viaggiato in Oriente e ancora vi trascorre parte del suo tempo. Oltre alla scrittura si interessa di arti marziali, pugilato, fotografia e cinema, soprattutto quello orientale al quale ha dedicato numerosi saggi. Ha esordito con il suo vero nome pubblicando Per il sangue versato, Sopravvivere alla notte, Lacrime di Drago (Mondadori). Ha usato per la prima volta lo pseudonimo Stephen Gunn per firmare i romanzi Pista cieca e L’ombra del corvo (Sperling). Poi, venti anni fa, è nata la serie dedicata a Chance Renard, il Professionista. Scrive per siti e riviste di settore. Su Wikipedia, Stefano Di Marino e il Professionista hanno due voci distinte con bibliografia aggiornata e commentata del personaggio. Per saperne di più sull’autore, sul Professionista e sul suo mondo, cercatelo su Facebook, la fan page di Chance Renard-Il Professionista ed ecco il blog.
Info
Il Professionista: Black Sand di Stephen Gunn (Segretissimo n. 1644), 238 pagine, euro 5,90
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