La Newton Compton porta in libreria un nuovo grande romanzo a sfondo storico firmato da James Wilde: Pendragon (Pendragon, 2017).
La trama
367 d.C. Nelle foreste inviolate, oltre il Vallo di Adriano, alcuni esploratori romani sono stati assassinati. Lucanus, un esperto guerriero conosciuto come il Lupo, sa che dietro quelle morti si cela un’oscura minaccia. Le leggende, infatti, raccontano di demoni e fate che abitano con i loro antichi dèi gli angoli più remoti dei boschi inesplorati dall’uomo. Gli stessi che Lucanus dovrà sfidare da solo, inoltrandosi in un territorio che anche l’esercito romano teme. I suoi passi lo porteranno nel cuore di una guerra nascosta, le cui fazioni si muovono nell’ombra. È l’inizio di un’epica avventura: dalla cabala che incombe sulla città di Roma al misterioso monumento pagano di Stonehenge, fino ai regni superstiti dei guerrieri gallici. Un soldato, un ladro, un tagliagole, una cortigiana, un druido e persino l’imperatore Valentiniano: tutti loro avranno un ruolo nella nascita del Casato Pendragon e le loro azioni avranno un’eco destinata a risuonare nei secoli.
Ogni leggenda ha un inizio…
L'incipit
A.D. 367, Inverno inoltrato, a nord del Vallo di Adriano, Britannia
La neve era giunta nel cuore della notte, trasformando in fantasmi le panche nere. Adesso, con la luce sottile di un nuovo giorno che striava il cielo, l'erba luccicava e il terreno era duro come il ferro, lì dove si srotolava verso la fila di alberi. In queste lande desolate e imbiancate, i Lupi Feroci si aggiravano in cerca di prede. Erano cinque, uomini spietati, ostinati, come le creature da cui avevano preso il nome e le cui pellicce indossavano sulla schiena. I padroni dell'esercito di Roma li consideravano i propri occhi e le proprie orecchie in un territorio pericoloso, dove il nemico selvaggio era sempre in agguato. Esploratori, uomini delle Terre Selvagge che vagavano per le foreste fitte e per le valli profonde al di là dei confini dell'impero, osservando tutto. Arcani, così li chiamavano i soldati delle guarnigioni a difesa del vallo. Coloro che si nascondevano.
Lucanus, che tutti conoscevano come il Lupo, alzò la mano e i passi rallentarono, fino a fermarsi. Gli facevano male le ossa per il freddo pungente, che penetrava persino la sua pelliccia, l'armatura di cuoio ricoperta di grasso e le brache. Si strinse di più nel mantello di lana grigia, anche se non serviva a molto. Attorno ai focolari, le persone avevano già preso a lamentarsi che l'inverno non sarebbe mai finito, come facevano a ogni stagione fredda. Magari quest'anno avevano ragione.
L'autore
James Wilde ha studiato Storia dell’economia all’università, prima di partire in giro per il mondo alla ricerca di avventure. Dopo aver visitato i luoghi mitologici degli eroi delle leggende, ha deciso di renderli protagonisti dei suoi romanzi. Vive nella Mercia, in Inghilterra, immerso nelle foreste e Pendragon è il suo primo libro pubblicato in Italia.
Info
Pendragon di James Wilde (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 809), 384 pagine, euro 10,00 (in eBook, euro 4,99) – ISBN 9788822711595 – Traduzione di Luca Di Maio e Daniele Ballarini
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