Magda è una bambina di undici anni, silenziosa e misteriosa. Non ha amici, gioca sempre da sola e ha un rapporto complesso con i suoi genitori, Martin e Asa. Due stimati professionisti, psicologa lei e affermato editor lui, due persone di successo, completamente presi dalle rispettive carriere, e che hanno poco tempo da dedicare alla figlia. Ma un giorno la figlia scompare misteriosamente, inutili le ricerche, della bambina nessuna traccia. I sospetti degli inquirenti si concentrano sul padre, che non ha un alibi e i cui spostamenti sembrano avvolti dall’ombra… ma nulla è ciò che sembra.
Nel Labirinto di Sigge Eklund è pubblicato in Italia da Marsilio editore e si tratta del quinto romanzo (il primo pubblicato nel nostro paese), di un sorprendente autore svedese con esperienze da sceneggiatore.
Nel labirinto è un romanzo sorprendente e complesso. La struttura è originale e accattivante, si seguono le vicende di quattro personaggi, Martin e Asa, i genitori della piccola Magda, di Tom, il più stretto collaboratore di Martin e di Katja, fidanzata di Tom e infermiera della scuola frequentata dalla bambina. Le varie parti del romanzo seguono squarci temporali diversi, prima e dopo la scomparsa, incastrandosi perfettamente gli uni con gli altri.
Pagina dopo pagina si costruisce un mosaico inquietante, in cui quello che resta nell’ombra e molto di più di ciò che appare nella luce malata del mistero.
Due sono i punti di forza del romanzo. La grande introspezione psicologica dei personaggi, che vengono delineati con sorprendente empatia. Il loro animo, le loro paure e le loro debolezze più profonde vengono sconvolte dalla scomparsa della bambina, e presto o tardi tutti si troveranno costretti a fare i conti con loro stessi, con il loro passato, ma anche con il loro futuro.
E poi c’è la scrittura di Eklund, che riesce a creare un’impalpabile sensazione di tensione, che cresce senza freno; una marea densa e oscura che travolge il lettore, lasciandolo senza respiro.
Si tratta di un romanzo che non lascia indifferenti, che disturba e rapisce con le sue intense atmosfere, con i suoi flebili indizi, disseminati con sapienza, che lentamente prendono forma, lentamente assumono significato.
Un complesso gioco di specchi che solo alla fine mostrerà il suo vero volto.
Una grande prova di scrittura. Un romanzo che rapisce. Una splendida lettura.
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