In contemporanea con la pubblicazione del quinto volume della serie Factory, la Fanucci Editore ha inviato nelle librerie anche il sesto volume dal titolo Quando cala la nebbia rossa (Not Till the Red Fog Rises, 1994). Il romanzo fu scritto da Derek Raymond poco prima della sua morte avvenuta appunto nel 1994.
Come i precedenti, anche questo è un romanzo noir che lascia al lettore l’amaro in bocca, anche se la trama potrebbe essere intesa come una spy story; infatti si affronteranno agenti segreti inglesi, del KGB, poliziotti senza un briciolo di umanità, ci saranno furti di passaporti, testate nucleari in vendita, tradimenti e doppi giochi e in tutto questo il lettore conoscerà Gust, un criminale solitario indurito da una vita crudele, che una volta uscito di galera ha tutte le intenzioni di non tornarci cercando di rigare dritto e seguire le regole che gli sono state imposte dalla libertà vigilata.
Purtroppo per lui la necessità di denaro lo porta a incontrare altri criminali che gli chiedono di partecipare al furto di un grosso quantitativo di passaporti inglesi appena stampati ma ancora in bianco, un colpo che vale, sul mercato “nero”, almeno due milioni di sterline. Manny, uno dei partecipanti, al furto lo “vende” alla polizia, ma questi poliziotti agiscono al di fuori di ogni regola e con prove inoppugnabili lo ricattano affinché partecipi al furto ma lui dovrà rispondere solo a loro.
Dietro a questo furto si nasconde però ben altro, cioè un traffico di armi e addirittura due testate nucleari rubate dall’arsenale russo.
A questo punto Gust si trova in grave pericolo in quanto sarà nel mezzo di trafficanti di armi, agenti del KGB, uomini del servizio segreto inglese, criminali locali, mafia russa e quel settore di poliziotti che lo hanno ricattato in un primo momento. Tutti vogliono avere informazioni da lui oppure gli vogliono chiudere la bocca per sempre.
Gust è abbandonato da tutti, ha solo un momento per rivedere Petal il suo grande amore che ha dovuto lasciare quando dieci anni prima è stato rinchiuso in prigione. Ma anche lei pur amandolo ancora ha capito che per loro due non c’è futuro e allora per Gust non rimane che giocare questa ultima partita, ma la giocherà seguendo le sue regole.
Come accade sempre nei romanzi di questo autore di culto, molti personaggi sono sordidi, si muovono in un ambiente nero e degradato, i dialoghi sono crudi e il comportamento di molti è assolutamente brutale anche se in certi ambienti la brutalità è la norma e il concetto di male e bene per loro non esiste.
E’ un vero peccato che questo maestro del noir sia morto a soli 63 anni pensando a quanti altri romanzi poteva scrivere.
l’autore:
Derek Raymond, pseudonimo di Robert William Arthur Cook (Londra, 1931-1994), è annoverato tra i maestri della letteratura noir. Nei suoi romanzi, nascosto dalla quotidianità, dietro forme e apparenze ordinarie e banali, il male si confonde con il bene, in un amalgama che unisce vittime e colpevoli e da cui nessuno si salva. Fanucci Editore propone nella collana Timecrime tutti i romanzi della serie Factory, di cui Il museo dell'inferno è il quinto volume, preceduto da E morì a occhi aperti, Aprile è il più crudele dei mesi, Come vivono i morti e Il mio nome era Dora Suarez, e seguito dal volume conclusivo Quando cala la nebbia rossa. I romanzi di Derek Raymond hanno ispirato una serie tv che sarà prodotta dalla bbc, e sono pubblicati in Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Svezia e Turchia.
la quarta:
L’esistenza che Gust ha scelto per sé è quella del criminali solitario, indurito dalla strada ma non estraneo a una propria regola morale, che gli impone di cercare la linea sottile che separa il bene dal male. Proprio come il sergente della sezione Delitti irrisolti, ma dall’altra parte della barricata. Ora è in libertà vigilata, ma il richiamo di un lavoro all’apparenza semplice e con parecchi soldi in ballo è troppo forte: quella è la sua vita e quello il suo destino. Stavolta, però, dietro a quello che sembrava un semplice furto di passaporti si nascondono affari con cui è molto più facile scottarsi. Alcuni missili a testata nucleare sono scomparsi dai depositi dell’esercito sovietico, mettendo in allarme i servizi segreti di mezzo mondo, la criminalità organizzata e gli ambienti deviati all’interno delle forze dell’ordine di Sua Maestà. In questo azzardo pericoloso, da cui non si esce se non dopo aver fatto saltare il banco, Gus dovrà imparare in fretta a calibrare le proprie mosse e a capire chi bluffa, perché la posta in palio è più ben alta di quella che è abituato a scommettere.
Derek Raymond, Quando cala la nebbia rossa (Not Till the Red Fog Rises, 1994)
Traduzione Marina Rotondo
Fanucci Editore, Marchio Timecrime, pagg. 253, euro 16,90
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