ong Jinzhen non è un uomo comune. Non lo è mai stato. Fin dalla sua nascita, come erede bastardo di una grande dinastia di matematici cinesi, il suo mondo è fatto di numeri, misteri e segreti. La sua incredibile intelligenza lo porterà all’attenzione del governo cinese e sarà, suo malgrado, “arruolato” nella fantomatica unità 701. Un gruppo di uomini e donne che, isolati dal mondo, avrà l’unico scopo di decifrare codici e messaggi. Il signor Rong diventerà così un crittografo e il suo talento per i codici segnerà per sempre la sua esistenza. Questa è la sua storia.
Il fatale talento del signor Rong di Mai Jia è edito in Italia da Marsilio editore nella collana farfalle, si tratta del primo romanzo tradotto nel nostro paese di un autore che in Cina è considerato il padre della spy-story, e che con quest’opera ha raggiunto un immediato e incredibile successo. Da questo romanzo decine di traduzioni e, a breve, una trasposizione cinematografica.
Il fatale talento… è un libro sorprendente e poetico, avvincente e malinconico. Non rispetta i canoni della spy-story occidentale fatta di uomini decisi, belle donne e intrighi sfaccettati, e in questo è la sua peculiarità e la sua forza travolgente. Si tratta invece della vicenda di un uomo, complesso, enigmatico, disadattato, ma è anche la storia di un mondo lontano e sconosciuto ai più, anzì è la storia di più mondi sconosciuti… da un lato la Cina comunista dagli anni 50 agli anni 80, passando attraverso la rivoluzione culturale di Mao, ma è anche la storia degli enigmi della matematica, dei codici segreti che sono croce e delizia delle grandi potenze e dello spionaggio internazionale. E fra grandi interessi, in un mondo complesso e gigantesco si muove un protagonista in apparenza distante e inaccessibile, ma in realtà sorprendentemente fragile.
Mai Jia è padrone di una prosa complessa e profonda, fatta di meravigliose descrizioni e di una narrazione che con il suo ritmo lento e dolce cattura pagina dopo pagina il lettore, sembra quasi di trovarsi di fronte alla narrazione di una lontana e inaccessibile leggenda. Una leggenda che affonda le sue radici in un passato millenario e che si protende verso un mondo sconosciuto. Il protagonista è descritto un tocchi lievi e intensi, la sua personalità e il suo profondo sentire, sembrano distanti, ma in realtà emergono lentamente e diventano il fulcro di tutta la storia.
Un libro che cattura con un fascino lento e inesorabile. Da leggere sino all’ultima struggente pagina. Un bellissimo romanzo che travalica qualsiasi genere.
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