Cent’anni di criminalità a New York. Cent’anni di sangue e violenza, intrighi e vendette, amore e odio. Un viaggio nel lato oscuro di una grande città seguendo le vicende di quattro ragazzini, che diventeranno uomini e che domineranno la Grande Mela. La storia di Salvatore il Cervello, Frank il Pistolero, Meyer il Giocatore, Bugsy il Matto, fra bande di immigrati italiani e irlandesi, ebrei e neri, dai bassifondi maleodoranti sempre più su sino agli attici lussuosi che sembrano sfiorare il cielo. Una corsa contro il tempo, sempre più veloce, sempre più cattiva, alla ricerca del potere.
Da dove vengo io e il nuovo romanzo di Simone Sarasso (dopo la superba Trilogia sporca dell’Italia), pubblicato da Marsilio editore. Si tratta di un romanzo sorprendente e prodigioso. Il primo volume di una serie (nove nell’idea dell’autore), definita il Game of Thrones della Mafia americana, che si propone di raccontare cent’anni di criminalità newyorchese passando dagli immigrati italiani di inizio novecento, sino alla crudeltà della nuova mafia russa. In questo primo libro seguiamo gli esordi degli italiani, i paisà, i maccheroni che conquistarono con le armi il nuovo mondo.
L’autore compie una spettacolare impresa in questo suo romanzo, riesce, infatti, a dare una ricostruzione storica attenta e completa di una società complessa, di un mondo che sfuma, si plasma e scorre fra le vite dei vari personaggi. Un suggestivo squarcio dei ruggenti anni venti.
La scrittura di Sarasso è coinvolgente, spasmodica, carica di ritmo e cattiveria, poche parole, frasi sferzanti che dipingono un affresco limpido e vivido, personaggi azzeccati, come sono i veri protagonisti di questa storia criminale, che coinvolgono il lettore guidandolo oltre la paura e il pentimento.
La struttura del romanzo è frutto di grande mestiere. Intreccia le vite dei quattro protagonisti in un continuo rincorrersi di vicende ed episodi in cui realtà e finzione si confondono e sfumano l’un l’altra, e fra loro quattro, pagina dopo pagina, emerge un ulteriore protagonista, forse il vero protagonista di tutta questa storia… la città di New York. La città che non dorme mai, specchio e coscienza oscura di un secolo che è passato ma che ha segnato la storia e le coscienze.
Un libro poderoso, da leggere tutto d’un fiato aspettando con ansia il secondo volume.
Bellissimo, cattivo e affascinante. Cosa chiedere di più a un romanzo?
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