La casa editrice Lit Edizioni con il marchio Elliot riporta alla attenzione dei suoi lettori uno scrittore inglese dalle grandi qualità, che sino allo scorso anno era quasi completamente sconosciuto nel nostro paese: Claude Houghton. Infatti la Castelvecchi (Gruppo Lit Edizioni) lo scorso anno ha pubblicato con successo altri due suoi romanzi (Stephen è tornato tra noi e Vicini).
Il romanzo ora in libreria è intitolato Io sono Jonathan Scrivener (I am Jonathan Scrivener, 1930). Si tratta di un romanzo molto particolare che ha delle caratteristiche che lo avvicinano alla definizione di un romanzo noir, ma lo si può anche definire un thriller psicologico dalle tinte metafisiche
Il protagonista del romanzo e sua voce narrante si chiama James Wrexham che, arrivato a trentanove anni, si rende conto di aver sempre fatto una vita di solitudine e frustazioni, con un lavoro da impiegato portato avanti senza alcuna soddisfazione. Ad un certo punto leggendo sul giornale un annuncio inserito da uno studio legale in cui si richiedeva un uomo per coprire una posizione di segretario presso un signore, decide all’istante di mandare il suo curriculum e poco dopo riceve una risposta che sarà assunto.
Licenziatosi, si reca a Londra, e un dirigente di questo ufficio legale lo avverte che il suo cliente, cioè il signore Jonathan Scrivener lo assume (con una ottima paga) ma al momento è in viaggio, gli vengono date le chiavi della casa dove vive questo eccentrico signore e poche altre istruzioni, se non abitarvi immediatamente e fare l’inventario dei libri ivi contenuti.
La casa è molto bella, arredata lussuosamente e la domestica che gli preparerà il mangiare ma che abita fuori, lo conduce nella sua stanza e nello studio senza dirgli altro. Troverà una lettera del misterioso sig. Scrivener che lo autorizza a spendere quello che vuole per acquistare abiti e fare altre spese, sarà incaricato di ricevere le persone che suoneranno alla sua porta e di riferire chi sono e il motivo della visita, scrivendo ad un ufficio di Roma che provvederà a fargli avere la corrispondenza. Non accenna assolutamente in quali parti del mondo si trova nè la data del suo ritorno.
Pur sconcertato da questo inizio James inizia una nuova vita e attraverso i volumi che cataloga, così diversi ed eterogenei tra loro, tenta di farsi un'idea della personalità del suo datore di lavoro. La sua ricerca viene però interrotta da alcune persone, una ragazza dall'eterea bellezza, una vedova sospettata della morte del marito, un alcolista disilluso, un attraente playboy, persone che vengono a trovare l’assente padrone di casa e che presentano ciascuno un'immagine diversa di Scrivener.
Ma chi è davvero questa figura enigmatica, di cui nessuno sembra essere riuscito a cogliere la vera natura? E qual è il senso di quella che sembra essere solo una diabolica messa in scena, con al centro un inconsapevole sprovveduto? Oppure è proprio Scrivener ad essere vittima di una trappola?
Un avvincente thriller psicologico, scritto, con grande eleganza stilistica e sapienza narrativa, da uno degli autori più originali della letteratura inglese. Scritto nel 1930 il romanzo mantiene intatta l’eccentrica brillantezza dei dialoghi e l’eleganza dell’originale mosaico narrativo. Intrappolato nella trama tessuta dalla scrittura di Houghton, il lettore si trova costretto a interrogarsi sulla sfuggente natura dell’identità umana.
L’autore:
Claude Houghton (Sevenoaks, 1889 – Eastbourne, 1961) Scrittore inglese,
popolare e apprezzato dalla critica. Fu autore di romanzi psicologici attraversati da un’originale vena di misticismo, che ricevettero sostegno e ammirazione da parte di molti scrittori, da G.K. Chesterton a Hugh Walpole, da Graham Greene a Tomáš Masaryk. Per Castelvecchi è uscito Io sono Jonathan Scrivener, il suo libro di maggior successo e Vicini.
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La “quarta”
James Wrexham, trentanovenne pensoso e solitario, è impiegato in un tetro studio legale quando accetta l’offerta che potrebbe cambiargli la vita: diventare segretario del signor Jonathan Scrivener. Assunto senza aver mai incontrato il suo datore di lavoro, Wrexham si ritrova solo nell’appartamento di Scrivener, riceve vaghe istruzioni attraverso un avvocato e, poco a poco, comincia a sospettare di essere vittima di un diabolico esperimento. La bizzarra serie di ospiti che ha libero accesso alla casa – una giovane dall’eterea bellezza, un playboy, un cinico alcolista, una vedova che potrebbe aver ucciso il marito – non contribuisce di certo a chiarirgli le idee. Spiriti inquieti, tutti questi personaggi hanno una storia da raccontare sul conto di Jonathan Scrivener, ma le versioni non collimano e l’assente padrone di casa appare di volta in volta come un degenerato, un simpatico avventuriero, un misantropo, un attore fallito o un artista di genio. Chi è l’uomo che si nasconde dietro questa personalità multipla? E che cosa vuole veramente dal sempre più perplesso segretario?
Io sono Jonathan Scrivener di Claude Houghton (I am Jonathan Scrivener, 1930)
Traduzione Allegra Ricci
Lit Edizioni, marchio Elliot – collana Manubri, pagg. 277, euro 14,50
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