La Longanesi pubblica in questi giorni di maggio L’enigma dei ghiacci (2016) romanzo d’esordio del ricercatore e scrittore italiano Maurizio Maggi.
Abbiamo avuto il piacere di leggere questo romanzo e possiamo affermare che come stile, trama, avventure assolutamente credibili L’enigma dei ghiacci non ha nulla da invidiare ai tanti thriller e/o tecno-thriller scritti da molti autori anglosassoni come Clive Cussler, Michael Crichton, Tom Clancy, solo per citarne alcuni dei più noti ai nostri lettori.
La protagonista è una esobiologa americana di nome Amanda Martin, lei è in fuga dal suo paese, inseguita da un mandato di cattura dello stato nel quale viveva per aver ucciso entrambi i suoi genitori, che lei amava moltissimo (ma leggendo il romanzo sapremo perché lei è arrivata a commettere questo gesto estremo). Lavora per la NASA che l’ha mandata in missione sul continente antartico insieme a Shannon, una bella ragazza ipersportiva che l’aiuterà nella difficile impresa di arrivare presso una base installata dai russi, che stanno scavando nel ghiaccio per arrivare a un lago sotterraneo che data la pressione si mantiene liquido. Un lago, grande come lo stato dell’Ontario, da cui potrebbero estrarre atmosfera, acqua; inoltre i suoi sedimenti potrebbero contenere forme di vita vecchie di millenni e le indagini, fatte con appositi e potenti radar, hanno dato immagini sfocate ma incredibili, nel lago si trova un oggetto metallico che potrebbe essere una parte di astronave o altro, ma non solo: accanto al lago si trova un immenso giacimento di gas che potrebbe risollevare la situazione economica del paese.
L’autore descrive una la situazione economica mondiale e in particolare quella europea, russa e anche americana che è ormai in completo degrado e narra come di questa situazione ne stia approfittando la MOST, una potentissima multinazionale che ha le mani in pasta nelle economie di moltissimi paesi, e di come, sempre in questi paesi, abbia piazzato ai posti di comando i suoi uomini, che paga profumatamente.
Il consiglio direttivo della MOST non vuole che Amanda raggiunga la base russa, così un suo dirigente incarica Gabriel un ex militare (e vari altri ex) di fermarla: Gabriel ha il compito di uccidere Amanda. Ma chi lo ha assunto non sa che Gabriel è un fedelissimo di un’altra organizzazione segreta e se anche si darà da fare per uccidere Amanda, il suo scopo è molto diverso da quello della Most.
Dopo avventure mozzafiato, in una natura estrema che non perdona il minimo sbaglio, finalmente Mikhail Rebko un giovane russo che da vari anni lavora allo scavo, con uno scafandro costruito appositamente riuscirà a calarsi nel pozzo e arrivare al lago.
Riuscirà a tornare ferito in superficie, sarà salvato da Amanda e dalla Shannon (altra persona che nasconde un segreto). Il russo guarirà in un tempo brevissimo. Ma cosa lo ha contaminato?
Intanto Gabriel riuscirà a completare in parte la sua “personale” missione distruggendo i pozzi scavati dai russi, mentre Amanda riuscirà a portare Mikhail (i due si sono innamorati) negli Usa, e le analisi del suo sangue daranno esiti inaspettati.
Un’avventura mozzafiato nelle terre più estreme, con protagonisti interessanti e realistici che si muovono in un mondo in preda a sconvolgimenti sociali, economici e climatici, alla ricerca della salvezza non soltanto per sé, ma per l’intera umanità.
un brano:
«Le restavano ancora due ore di vita. Questo dicevano gli indicatori sull'avambraccio della tuta, calcolando temperatura dell'aria, umidità interna, velocità di traspirazione. Amanda sentiva l'angoscia crescere piano, un movimento subdolo, partito da qualche angolo della mente. La paura la stava contagiando in silenzio. Il plateau antartico si stendeva all'infinito davanti a lei, alle sue spalle, ai fianchi, ovunque volgesse lo sguardo. Muto, bianco come un sudario.»
L’autore:
Maurizio Maggi è nato a Torino nel 1956. Ricercatore in un istituto di studi socio-economici, si è occupato a lungo di musei, lavorando – in Italia, ma anche in Australia, Brasile, Cina – con comunità e istituzioni locali: il terreno nel quale è maturato l’interesse per la scrittura in ambito narrativo. È stato finalista al Premio Italo Calvino 2014. L’enigma dei ghiacci è il suo primo romanzo.
la “quarta”
Il bianco tutto intorno è accecante, può far perdere l’orientamento, perfino causare allucinazioni. Il centro del plateau antartico è sferzato da venti che disegnano rughe millenarie aspre come canyon. Ed è proprio lì, a due giorni di cammino da Base Vostok, che una turbolenza violentissima e inattesa sorprende Amanda Martin. È la tempesta perfetta, e ad Amanda non restano che due sole ore di vita. Ma qual è la sua vera missione? Davvero è solo un’impresa sportiva estrema, o c’è invece qualcosa da cui sta fuggendo?
Il segreto che Amanda si porta dentro è legato al lago sotterraneo Vostok, un ambiente primordiale coperto da uno strato di ghiaccio di quasi quattromila metri di spessore, ricco di gas naturali e, forse, di forme di vita sconosciute. Lì i radar di profondità hanno captato qualcosa di anomalo: un enorme cilindro dalla natura misteriosa.
Dopo anni di trivellazione, i russi sono ormai al «Contatto» con il lago, ma i loro piani collidono con quelli della potente e ambiziosa multinazionale MOST. A tutela dei propri interessi, la MOST invia un uomo a Base Vostok: Gabriel, mercenario esperto e spietata macchina per uccidere. Dietro la maschera di angelo vendicatore e un passato nell’FBI e nei corpi d’élite, Gabriel nasconde segreti che nemmeno i suoi capi conoscono, ma il suo obiettivo è chiaro: uccidere Amanda Martin.
L’enigma dei ghiacci di Maurizio Maggi (2016)
Longanesi, collana La Gaja Scienza 1230, pagg. 363, euro 16,40
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