Sembra incredibile ma, anche se il famosissimo scrittore Michael Crichton è morto nel lontano 2008, vi sono ancora dei romanzi scaturiti dalla sua fertile mente che in Italia non sono mai stati tradotti.
E’ il caso del romanzo Il silenzio degli abissi (Grave Descend, 1970) che arriva nelle librerie proprio in questi giorni di metà aprile, pubblicato, come tutti gli altri suoi lavori, dalla Garzanti.
E’ ormai noto che Michael Crichton prima di diventare famoso con romanzi come Jurassic Park, Andromeda, Congo e altri capolavori, e prima che fosse conosciuto come bravo regista e autore della serie televisiva E.R. Medici in prima linea, mentre era uno studente presso la Harvard Medical School, scriveva thriller usando lo pseudonimo di John Lange e con questo nome pubblicò tra il 1966 e il 1972 ben otto libri poi…lo scrittore John Lange scomparve
Il romanzo ora pubblicato fu revisionato dall’autore e ristampato come parte della serie Hard Case Crime.
James McGregor il protagonista ha un passato nelle forze armate, è un bravissimo subacqueo e ora vive in Giamaica, dove ha creato una piccola società per il recupero di navi affondate, tesori sommersi et similia.
Un giorno viene contattato da un certo Arthur Wayne che, spacciandosi come un agente di una compagnia di assicurazioni, gli chiede di mettere in atto una operazione abbastanza facile per recuperare alcuni oggetti che si trovavano all’interno di uno yacht di lusso affondato davanti alle coste pochi giorni prima. L’imbarcazione si chiama Grave Descend sarebbe di proprietà di un miliardario che non era a bordo dell’imbarcazione quando era andata a fondo (forse per una esplosione nella sala motori). Non ci sono state vittime in quanto l’equipaggio e una passeggera (amante del proprietario) hanno fatto in tempo a lasciare lo yacht. Arthur Wayne gli chiede inoltre di non fare parola a nessuno della faccenda perché il proprietario è suo fratello che, è vero che è miliardario ma i soldi sono della moglie e questa, se viene a sapere che sull’imbarcazione c’era l’amante, lo potrebbe ridurre sul lastrico.
A McGregor gli viene richiesto per prima cosa di effettuare il recupero di due oggetti che erano all’interno dell’imbarcazione: una preziosa statua e una piccola cassaforte. Dietro lauto compenso il protagonista accetta ma ha intuito che gli sono state propinate una serie di bugie e pertanto con il socio si reca di nascosto nelle vicinanze della villa di proprietà del miliardario e con il binocolo vede che al largo è ormeggiato lo yacht Grave Descend … l’imbarcazione che doveva essere affondata il giorno prima, poi assiste proprio al suo affondamento provocato evidentemente da una carica di esplosivo fatta brillare tramite un radiocomando da un signore che in teoria doveva essere il miliardario.
E’ chiaro che quanto gli è stato raccontato nasconde in effetti qualcosa di losco e che tutta la messa in scena serve per effettuare un recupero ma anche poi a eliminare lui, scomodo testimone. Le cose si complicano ulteriormente quando in tutto questo si inserisce la scoperta di un segreto che risale agli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale e che racconta di un tesoro nascosto in Italia nelle vicinanze di Napoli, un tesoro ambito dalla mafia che cerca in tutti i modi di impossessarsene.
Come per i tanti romanzi di Michael Crichton, l’autore ha scritto un thriller con una trama esotica, miscelando elementi interessanti come la Giamaica, immersioni d’altura, un tesoro che viene dal passato, personaggi interessanti e ben delineati creando così un romanzo che non invecchia con il passare degli anni.
l’autore:
Michael Crichton (Chicago, 1942 – Los Angeles, 2008) è uno dei più grandi autori
di bestseller al mondo, noto anche come regista cinematografico e autore della serie televisiva E.R. Medici in prima linea. I suoi libri hanno venduto centinaia di milioni di copie e sono stati tradotti in trentotto lingue; da tredici di essi sono stati tratti dei film. Sono tutti editi da Garzanti; tra i più noti Andromeda, Jurassic Park, Congo, Sol Levante, Stato di paura. Il silenzio degli abissi, come Codice Beta e Zero assoluto, fa parte dei romanzi scritti in gioventù sotto pseudonimo, che Crichton decise di ripubblicare poco prima della sua morte.
la quarta:
Sotto la superficie del mare, negli abissi che si spalancano al largo della barriera corallina giamaicana, il silenzio è assoluto. Accompagnato solo dal ritmico gorgogliare del respiratore subacqueo, James McGregor continua la sua discesa. Più giù, quasi completamente avvolto dalle tenebre e infestato dai barracuda, si staglia il profilo scuro e incombente del timone di uno yacht. È il Grave Descend, quaranta metri di eccellenza armatoriale, inabissatosi in circostanze misteriose qualche giorno prima. La missione per cui James, un passato nelle forze armate e un presente da cacciatore di tesori, è stato ingaggiato è in apparenza molto semplice: ispezionare il relitto per conto della compagnia assicurativa e indagare le possibili cause del naufragio. Manca più di una tessera per completare il mosaico: l'affondamento è stato denunciato alle autorità solo ventiquattr'ore dopo l'accaduto e nessuno degli uomini a bordo, sei membri dell'equipaggio e un solo passeggero tutti prontamente messi in salvo, racconta la stessa versione dei fatti. La traccia più concreta per risalire alla verità sembra passare proprio per quell'unico passeggero, l'affascinante e misteriosa Monica Grant. E mentre dalle profondità del mare riaffiora un tesoro dal valore inestimabile, James si trova ben presto a lottare per la sua stessa vita, oltre che per svelare un segreto che affonda le sue radici nel passato, nei torbidi giorni dell'armistizio italiano durante la seconda guerra mondiale.
Il silenzio degli abissi di Michael Crichton (Grave Descend, 1970)
Traduzione Doriana Comerlati
Garzanti, collana Narratori Moderni, pagg. 180, euro 17,60
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