È realtà che il 17 luglio 1996 un aereo della TWA precipitò al largo di Long Island. Ufficialmente si trattò di cedimento meccanico ma rimasero molti angosciosi dubbi, e su questo fatto l’autore, con maestria ha scritto il romanzo Notte fatale.
Long Island, una sera d’estate del 1996. Due amanti, mano nella mano, scherzano davan-ti a una videocamera. Poi fanno l'amore. Im-provvisamente una terribile deflagrazione illumina il tramonto, e l'obiettivo della video-camera, incorruttibile, registra uno dei più drammatici eventi della recente storia ameri-cana: il Boeing 747 della twa diretto a Parigi appena esploso in aria con duecentotrenta persone a bordo.
Dopo una frettolosa inchiesta il governo dichiara che l'incidente è stato causato da un difetto meccanico. Eppure sono centinaia i te-stimoni pronti a dichiarare di aver visto una scia luminosa (un razzo?) salire dal mare verso l’aereo. Basterebbe trovare una prova, un video, quel video (ma chi sa della sua esistenza?), e l'inchiesta verrebbe clamorosamente ribaltata.
Adesso, dopo cinque lunghi anni di menzo-gne, la ricerca del video dei due amanti diven-ta l'unica ossessione di John Corey dell'an-titerrorismo (l'irresistibile detective dell'Ora del Leone) e di sua moglie, agente dell'FBl. Nonostante gli avvertimenti a non proseguire le indagini, nonostante le finezze, i depistaggi, un sospetto inquietante - inimmaginabile per gravità prende forma nella mente dei due poliziotti.
Notte fatale di Nelson DeMille (Night Fall, 2004, Traduzione Renato Pera, Mondadori, collana Omnibus, pag. 477 - euro 18,60) - SBN 88-04-54469-4
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