La Rizzoli ha inviato nelle librerie il romanzo Codice Scorsese (2015), thriller con cui fa il suo esordio nella narrativa di genere l’editore Sergio Fanucci.
Possiamo dire che Sergio Fanucci è cresciuto in mezzo ai libri e ai relativi diritti d’autore in quanto suo padre Renato Fanucci fondo l’omonina casa editrice nel 1971. Alla morte del padre avvenuta nel 1990 Sergio prese le redini della casa editrice portandola in poco tempo a livelli veramente importanti, ampliandone notevolmente il catalogo.
Abbiamo già riportato la notizia del passaggio di Sergio Fanucci da editore (ove rimane saldo al timone della casa editrice) a quella di scrittore e ci spiace constatare che per molti decenni abbiamo perso un bravo scrittore e lo affermiamo con cognizione di causa dopo aver letto il suo interessante romanzo .
La notizia della presenza in libreria del suo romanzo è stata pubblicata all’inizio del corrente mese, vedi:
http://www.thrillermagazine.it/16232/codice-scorsese
La protagonista Elisabeth Scorsese è un bravo avvocato che ha vinto molte cause dando del filo da torcere alla polizia e ai vari procuratori distrettuali con in quali si è scontrata nelle varie aule dei tribunali, ora è chiamata a una impresa quasi impossibile: deve difendere Jeff McKinley dalla accusa di aver ucciso sua moglie. E’ stato “beccato” con la pistola fumante o per essere più precisi con le mani insanguinate che stringono ancora il coltello con il quale è stata uccisa sua moglie. Una moglie che porta un nome molto “ingombrante” in quanto è la figlia di John Corvino, un uomo potente, ex mafioso e ora magnate della finanza. Un uomo che non può sopportare la fine ignominosa della figlia e che vuole subito conoscere il nome dell’assassino.
Delle indagini viene incaricato il detective Peter Makarov, mentre l’avvocato Elisabeth Scorsese riceve chiari inviti, che si possono definire “minacce”, perché il marito della donna uccisa, colpevole o innocente non dovrà essere scagionato in alcuna maniera.
Dobbiamo dire che quasi sorprende leggere il nome italiano di un italianissimo autore, in quanto il romanzo contiene tutti gli elementi più importanti dei thriller scritti da autori d’oltre oceano.
E’ ambientato in una New York molto ben descritta e vi è un contorno di fatti interessanti come il traffico di droga, varie organizzazioni criminali con le mafie italiana e russa, potenti società finanziarie il cui scopo è portare a termine traffici poco chiari e molto altro ancora, infatti entrano in gioco anche i servizi segreti che indagano su affari criminali che si svolgono tra la Russia e il Sudamerica.
Durante le indagini di Makarov e quelle dell’avvocato Scorsese la situazione si complica sempre più e nella città altro sangue prende a scorrere.
Codice Scorsese è una miscela esplosiva di action-thriller e noir in cui spietati giochi di potere fanno da sfondo, grazie a un montaggio frenetico, a intrighi internazionali e colpi di scena che terranno il lettore sveglio fino all’alba.
un brano:
L’aria che si respirava al 3280 di Broadway, sede della Manhattan North Homicide Squad, quando un probabile assassino usciva su cauzione era sempre la stessa: un forte senso di scoramento misto a una rassegnazione fin troppo nota. Tutti i poliziotti erano di pessimo umore. Si salutavano a malapena, non si attardavano davanti alla macchina del caffè e cercavano qualsiasi scusa per uscire a fare qualche commissione. Anche il comandante del distretto, l’assistente capo Hoffman, aveva chiuso la porta del suo ufficio e tirato le tendine: un segnale molto chiaro per dire che non voleva essere disturbato se non per situazioni di assoluta emergenza.
Quando il detective Peter Makarov fece il suo ingresso negli uffici della Omicidi, sentì immediatamente che qualcosa non andava…
l’autore:
Sergio Fanucci (1965) è cresciuto nel mondo dei libri. Nipote di editori, ha
lavorato fin da ragazzo
nelle aziende di famiglia e nel 1990 ha ereditato la casa editrice del padre. Da allora ha costruito un catalogo specializzato nella letteratura di genere creando il Gruppo Editoriale Fanucci.
Infaticabile lettore, seleziona personalmente i romanzi che pubblica e ha da sempre una passione per i grandi thriller americani. A Roma, dove ha aperto due librerie, vive con la moglie e due figlie.
Codice Scorsese è il suo primo romanzo.
la quarta:
È una notte qualsiasi quando Sharon Corvino viene trovata uccisa nella sua casa di New York. Nessun segno di effrazione, molteplici ferite al corpo e suo marito, Jeff McKinley, con l’arma del delitto tra le mani. È una notte qualsiasi, ma questo non è un omicidio qualsiasi. No, perché la donna assassinata è la figlia dell’intoccabile John Corvino, un ex boss della mafia ora magnate della finanza, che un affronto del genere non lo può accettare. A difendere il presunto colpevole è Elisabeth Scorsese, avvocato di grido che già qualche anno prima ha dato filo da torcere alla polizia newyorkese. Le forze dell’ordine si buttano sul caso, guidate dal detective della Omicidi Peter Makarov, ma la pressione dei media cresce vorticosa e l’avvocato Scorsese riceve oscure minacce: che sia o meno colpevole, il suo cliente non dovrà essere scagionato. E mentre Makarov indaga sui Corvino e su McKinley, mentre i servizi segreti ricostruiscono le trame di una rete di criminalità che si snoda tra la Russia e il Sudamerica, dove oltre 400 persone hanno perso la vita in quello che sempre meno appare un incidente, la situazione precipita e il sangue comincia a scorrere.
Codice Scorsese di Sergio Fanucci (2015)
Rizzoli, pagg. 478, euro 19,00
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