Tra i protagonisti della letteratura gialla di fine '800, Sherlock Holmes, consulente investigativo creato dalla penna dello scrittore, medico e poeta di Edimburgo Arthur Conan Doyle e protagonista di quattro romanzi e cinquantasei racconti, a cui gli appassionati si riferiscono con l'appellativo di canone doyliano, pubblicati quasi interamente sulle pagine della rivista Strand Magazine a partire dal 1887, gode ancora oggi di un'enorme popolarità derivata dalle vicende avvincenti in cui è coinvolto, dai personaggi affascinanti da cui è attorniato e dallo stile di scrittura rigoroso e senza fronzoli adottato dall'autore scozzese per descrivere le sue imprese.
A causa di queste caratteristiche, nel corso degli anni, sono fiorite molte opere del famoso detective di autori diversi dal suo creatore, che vengono chiamate apocrifi, tra cui rientrano sicuramente gli elaborati presenti nel volume Sherlock Holmes a Pistoia: breve storia di una ricerca tra finzione e realtà, scritto dai toscani Luca Martinelli, Giuseppe Previti, Stefano Fiori ed Enzo Gualtiero Bargiacchi ed edito da Edizioni Atelier.
Gli avvenimenti narrati, ruotano attorno al diario di viaggio, redatto nel 1733 dal missionario gesuita pistoiese Ippolito Desideri, Notizie istoriche del Tibet, meglio conosciuto come Relazione Desideri, l'unico documento che all’epoca fornisse notizie utili sul Tibet, censurato a lungo dal Vaticano, riscoperto nel 1875 dallo scrittore Gherardo Nerucci e pubblicato nel 1932 e su come il famoso inquilino di Baker Street, in procinto di partire per l'allora non molto conosciuta regione dell'Asia centrale, durante la sua permanenza a Firenze abbia visitato la vicina città di Pistoia per consultare questo prezioso documento.
Il testo si apre con un breve saggio corredato da bibliografia in cui lo scrittore e giornalista pratese Luca Martinelli, con approccio da storico, ricostruisce le mosse di Holmes sul territorio toscano e spiega da chi è stato aiutato a consultare le scottanti carte.
Nella seconda parte viene lasciato un grande spazio alla fiction.
Sempre Martinelli firma infatti Sherlock Holmes e l’uomo con la valigetta e L’avventura dei fuochi sulla collina due pastiche in cui il poliziotto inglese risolve due situazioni intricate, una delle quali si svolge ai giorni nostri.
Sono presenti poi From Hell=Dall’inferno di Stefano Fiori e Intervista impossibile: Sherlock Holmes e Mr Previti di Giuseppe Previti, fondatori quest'ultimi del Club Amici del Giallo e giornalisti della rete televisiva TVL dove conducono la trasmissione Giallo Pistoia.
Questi racconti, sebbene siano ambientati in Italia, sono molto in linea con i lavori di Doyle e vedono il celebre investigatore privato districarsi tra delitti impossibili ed enigmi mortali e uscirne con la sua solita sicurezza.
Chiudono infine il tomo il contributo storico-critico di Enzo Gualtiero Bargiacchi, il massimo studioso di padre Desideri, e la postfazione di Michele Lopez, presidente di Uno studio in Holmes, l’associazione che riunisce gli holmsiani italiani.
Alla luce di quanto scritto si può quindi affermare, senza paura di smentite, che questo libro sia una lettura estremamente consigliata oltre che per i i numerosi patiti di romanzi polizieschi, anche per chi abbia voglia di immergersi in nuove avventure che abbiano per protagonisti gli eroi creati da Sir Arthur Conan Doyle.
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