Seconda avventura per l’agente freelance Jonathan Quinn, conosciuto nel dicembre 2014 (Segretissimo n. 1618).
“Segretissimo” Mondadori presenta a luglio un nuovo romanzo di Brett Battles: Il Ripulitore. L’inganno (The Deceived, 2008).
Dalla quarta di copertina:
Jonathan Quinn, operativo freelance, è un ripulitore. Il suo mestiere è cancellare ogni traccia delle vittime di azioni letali per conto di un’agenzia d’intelligence top secret. Il suo mondo funziona sulla base di poche e semplici regole. Anonimato. Fiducia. Professionalità. Lui sa come evitare ogni coinvolgimento emotivo nel portare a termine le missioni di “pulizia”. Ma stavolta è diverso. In un container appena scaricato al porto di Los Angeles, i resti da rimuovere sono quelli di Steven Markoff, un amico e collega che in passato gli ha salvato la vita. Ora le regole devono essere violate, lasciarsi coinvolgere è inevitabile. Anche perché bisogna ritrovare la ragazza di Steven, scomparsa nel nulla. E per riuscirci, Quinn dovrà interferire con i piani di un’entità ramificata ai massimi livelli. In una caccia senza confini, dai palazzi del potere di Washington alle brulicanti vie di Singapore, non arretrerà di un passo finché non avrà strappato il velo che nasconde la più insidiosa delle cospirazioni.
Ecco l’incipit:
L’aria intorno al molo era ammorbata come sempre da un lezzo di rifiuti marcescenti e fumi di gasolio. Anche all’interno del piccolo magazzino quel tanfo nauseabondo sovrastava tutto. Questo finché l’uomo in tuta grigio chiaro non aprì i portelli del container. Perché in quel momento fu un odore di morte a saturare prepotentemente le narici di Jonathan Quinn.
Senza scomporsi, vi scrutò dentro. Era vuoto, a parte il cadavere in avanzato stato di decomposizione appoggiato alla parete di destra.
— Chiuda — ordinò Quinn.
— Ma il signor Albina voleva che lei vedesse cosa...
— L’ho visto. Chiuda.
L’uomo, che aveva detto di chiamarsi Stafford, accostò i portelli, serrandoli con l’apposito chiavistello.
— Perché è ancora lì? — chiese Quinn.
L’altro mosse qualche passo verso di lui, poi si fermò. — Senta, ho un molo da mandare avanti, okay? Ho una nave, là fuori, scaricata solo a metà. — Succhiò nervosamente l’aria tra i denti.
— Con un mare di doganieri tra i piedi, capito? Come se si aspettassero che oggi dovesse capitare qualcosa del genere.
Nato e cresciuto nel sud della California, Brett Battles vive e scrive a Los Angeles, pur avendo viaggiato molto: Ho Chi Minh, Berlino, Singapore, Londra, Parigi, Bangkok, che ritroviamo come ambientazioni nei romanzi che vedono Jonathan Quinn come protagonista.
Il Ripulitore. L’inganno di Brett Battles (Segretissimo n. 1624), 294 pagine, euro 5,90 - Traduzione di Giuseppe Settanni
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