Un romanzo in cui si mescolano avventura e situazioni tipiche del poliziesco classico e della spy story: sullo sfondo, un rocambolesco viaggio verso il Nuovo Mondo, compiuto circa un secolo dopo la scoperta dell’America, e una Toscana di primo Novecento, descritta con dovizia di particolari e un linguaggio che hanno il preciso scopo di far rivivere le atmosfere fiorentine, e non solo, di quel periodo.
Complotto in riva d'Arno di Parigi & Sozzi, disponibile in tuttte le librerie da questo mese, si articola su due piani temporali: Passato prossimo (1904) e Passato remoto (1611); le due vicende, che si alternano in capitoli, risultano strettamente connesse. Si tratta di un thriller avvincente e sapientemente costruito nell cui trama si annida un enigma che attraversa il tempo e la storia!
Toscana, 1611. L’ufficiale Saverio Adinolfi riceve l’incarico di recuperare una grande quantità di oro, sottratta ad alcuni galeoni spagnoli da pirati al servizio dell’ordine toscano di Santo Stefano e nascosta nei pressi di Panama.
Ma a bordo della nave Tuscia due inspiegabili omicidi macchiano di sangue la traversata. Firenze, 1904.
Mentre le forze dell’ordine sono tese per l’imminente visita del regnante inglese Edoardo VII, Italo Fissi, spia al servizio della polizia, viene trovato morto nel Cimitero degli Inglesi, trafitto da una grossa scheggia di vetro. Nello stesso frangente, poco lontano dalla città, la marchesa Caterina Borelli viene assassinata nel giardino della sua villa.
Il commissario Ulisse Bellandi indaga sulla la morte di Fissi, politicamente scottante, mentre il caso Borelli viene affidato al vicecommissario Alessandro Nocentini, abile nel muoversi negli ambienti della nobiltà. Le due indagini sono destinate a congiungersi in un intreccio che sembra affondare le sue radici in quel viaggio di alcuni secoli prima...
Riccardo Parigi e Massimo Sozzi, toscani doc, insegnano entrambi nelle scuole superiori di Prato e vivono a Sesto Fiorentino.Da molti anni scrivono gialli a quattro mani, con i quali hanno vinto importanti premi letterari. Complotto in riva d’Arno è il loro primo romanzo pubblicato da Timecrime.
Complotto in riva d’Arno di Parigi & Sozzi (Time Crime) -ISBN 9788866881971 - € 9,90
"Non appena Arthur Forbes aprì il cancello del Cimitero degli Inglesi assaporò le solite, gradevoli sensazioni. Pace, serenità, benessere, armonia con sé stesso e con Dio.Inalò il profumo proveniente dai cipressi che torreggiavano lungo il muro di cinta, poi attraversò il vialetto centrale e rivolse uno sguardo alle tombe: tutto a posto, niente in disordine. Avrebbe pulito qualche lapide e ritoccato la disposizione di un’aiuola collocata vicino all’ingresso.Ma mentre camminava smuovendo la ghiaia del vialetto, captò, con la coda dell’occhio, qualcosa che lo fece sobbalzare. Aveva avuto un’allucinazione? Un’ombra strana lo aveva ingannato?Fece due passi indietro e osservò con attenzione in mezzo ai sepolcri. No, non si era sbagliato, nessuna visione fallace! Tra un cippo dedicato alla memoria di tale Gedeon Rosenzweig e un’urna contenente le ceneri del major Arnold Butler, sporgeva una scarpa marrone: e dentro la scarpa vi era un piede, bene attaccato a una gamba, che faceva parte di un corpo supino. Forbes si sporse in avanti ed ebbe chiara la figura d’assieme: una figura che gli mozzò il respiro, gli tolse le forze, mandando in frantumi, in un istante, l’armonia di quel piccolo mondo.In mezzo ai marmi giaceva il cadavere di un uomo che aveva il petto trafitto da una grossa scheggia di vetro..."
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