Non c'è pace per il Moro di Venezia di scespiriana memoria. Otello infatti salirà al banco degli imputati e verrà messo sotto accusa da magistrati e avvocati veri, un processo teatralizzato in cui il Procuratore della Repubblica Enrico Di Nicola reciterà il ruolo del giudice, al cospetto di una giuria popolare costituita da otto cittadini scelti fra coloro che hanno risposto al bando del comune di Spoltore. Il regista Luciano Paesani è stato l'ideatore di questa originale simulazione che dà vita al processo costruito secondo le regole della legge inglese del Seicento.

Una rappresentazione della celebre vicenda precederà lo spettacolo teatrale, per rammentare al pubblico l'antefatto: Otello il moro sposa segretamente Desdemona, figlia di un senatore veneziano. Dopo essersi difeso dall'accusa di averla sedotta con la forza, viene inviato assieme alla moglie a difendere Cipro: ingannato da Jago, che gli fa credere che Desdemona lo tradisca con Cassio, uccide la moglie per poi suicidarsi dopo aver scoperto l'imbroglio.

La partecipazione al lavoro teatrale è un ritorno simbolico per Di Nicola, che in passato è stato capo della Procura di Pescara per molti anni e che ha quindi accettato con gioia questa divertente opportunità, prima di tornare al lavoro. Tra le sue inchieste più importanti quella per il delitto Biagi e le più ampie indagini sulle nuove Brigate Rosse.

La manifestazione animerà il centro storico di Spoltore (5 km da Pescara) nella piazzetta medievale D’Albenzio alle 21.30 di sabato 27 agosto.