Lo scorso mese è stato pubblicato dalla Longanesi il thriller La sopravvissuta (The Edge of Normal, 2013) della giornalista e scrittrice americana Carla Norton, già autrice di saggi.
Al romanzo, un thriller psicologico, hanno decretato un grande successo sia la critica che i lettori.
La cronaca nera di tutto il mondo è piena di fatti aberranti in cui giovani ragazze vengono rapite da turpi individui e tenute prigioniere magari per anni, subendo violenze fisiche e morali; alcune, magari per caso o a seguito di lunghe e laboriose indagini, vengono liberate ma rimangono nella loro mente delle ferite che difficilmente potranno essere guarite.
L’autrice partendo da un fatto vero, dopo aver conosciuta la vittima, ha avuto l’idea di scrivere in merito un romanzo descrivendo quella che è conosciuta come “sindrome da cattività” per cui, in molti casi, la vittima, non avendo altri riferimenti, si attacca quasi in modo morboso al suo carceriere e torturatore.
La protagonista è una ragazza di 22 anni, si chiama Reeve Le Claire, all’apparenza è una ragazza come tante, vive sola in un piccolo appartamento, per mantenersi lavora come cameriera, è un poco nervosa quando si trova in mezzo a gente sconosciuta ma si ritiene una persona normale, non ombrosa, seria ma non triste.
Ma nella realtà è tutt’altro che normale.
Dieci anni prima era stata rapita e tenuta segregata. Per un colpo di fortuna era riuscita a fuggire e questi ultimi sei anni cerca di ricostruirsi una vita con l’indispensabile aiuto del Dr. Ezra Lerner suo terapeuta.
Tutto le diventa molto difficile il giorno che il suo terapeuta le chiede di aiutare una ragazza che si è salvata da una situazione uguale alla sua. Reeve capisce che non può abbandonare questa ragazza, deve aiutarla perchè lei può essere l’unica persona che la può proteggere da un furbo predatore che è ancora in libertà e che la sta cercando.
Un romanzo che colpisce al cuore il lettore, con la descrizione di un mondo agghiacciante e nel contempo avvincente. Spostamento di punti di vista e colpi di scena rendono estremamente interessante questo romanzo.
un brano:
Reeve LeCIaire è sopravvissuta a un destino terribile.
Ma non si arrende. E quando una nuova vittima le chiede aiuto, capisce che non può rifiutarsi,
anche se questo significa rivivere tutti i propri traumi.
Perché per salvarsi bisogna imparare a salvare gli altri.,
Ma forse nessuno può salvarsi dall'uomo che si fa chiamare Duke.
Perché Duke sa tutto, è pronto a tutto,e non si ferma davanti a nulla...
l’autrice:
Carla Norton, giornalista e scrittrice, ha cominciato come corrispondente da Tokyo, dove si trovava quando è avvenuta la fuga di Colleen Stan, la donna tenuta per quasi sette anni dentro una cassa di legno da una coppia di maniaci. Su quella storia ha scritto il suo primo bestseller, Perfect Victim, che è diventato un libro di testo dell’unità di scienze comportamentali di Quantico, la sede in cui vengono addestrati i profiler dell’FBI.
la “quarta”:
Reeve LeClaire sembra identica a tutte le sue coetanee: ha ventidue anni, è molto carina ed è finalmente riuscita ad andare a vivere da sola in un appartamento tutto suo a San Francisco. Ha un lavoro ed è solo un po’ timida con le persone nuove. Ma la realtà è molto diversa. Sono passati dieci anni dal suo rapimento, meno di sei dalla sua liberazione fortuita. Reeve è stata tenuta prigioniera da un maniaco per tutta l’adolescenza. Se riesce, almeno in apparenza, a sembrare una ragazza qualunque, è merito della sua tenacia e dell’aiuto del dottor Ezra Lerner, lo psichiatra specializzato nel trattamento delle sindromi da cattività prolungata. Reeve vorrebbe lasciarsi tutto alle spalle, dimenticare, ma sa che non è così che funziona. Perché niente è così facile. E quando il dottor Lerner le chiede di aiutarlo con un suo nuovo caso, Reeve sa di dover accettare. La quattordicenne Tilly è appena sfuggita a un maniaco dopo mesi di prigionia, e si rifiuta di parlare con chiunque. Solo Reeve, con le sue cicatrici e la consapevolezza di ciò che Tilly ha sofferto, riuscirà a infrangere quella barriera di silenzio ostinato, scoprendo però che dietro non c’è la voglia di guarire, ma la paura. Perché la vera minaccia è ancora là fuori. E perché Tilly non è l’unica.
La sopravvissuta di Carla Norton (The Edge of Normal, 2013)
Traduzione Michele Fiume
Longanesi, collana La Gaja Scienza 1173, pagg. 361, euro 16.,40
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