Riparte da 1 l’opera omnia di Gérard de Villiers, un’autore incoronato dal “New York Times” come il più grande scrittore di spy story del mondo, con oltre 100 milioni di copie vendute.
La collana mondadoriana Segretissimo SAS riparte da uno e inizia a presentare in ordine cronologico le avventure di SAS Malko Linge: questo febbraio è la volta di SAS a Istanbul.
Dalla quarta di copertina:
Venti di Guerra Fredda nelle acque del Bosforo. Il sommergibile atomico Memphis è scomparso mentre era in manovra al largo della costa turca. Un altro sommergibile che incrociava nell’area, non identificato, è stato affondato dalla flotta americana. C’è lo zampino dei russi? Per scoprirlo, alla CIA serve un uomo in gamba da spedire sul posto. Il candidato ideale sembra essere un austriaco di origini nobiliari. Con lunghi anni di mestiere alle spalle, in azione sul campo si dimostra ogni volta efficace e spietato. Sa muoversi nei più pericolosi e complessi scenari operativi e non ha mai fallito una missione. Per giunta, non è ancora nata la donna capace di resistere ai suoi occhi giallo oro. Occhi da belva. E poi i soldi dell’ingaggio gli fanno sempre comodo: Sua Altezza Serenissima, SAS per gli amici a Langley, ne ha bisogno per rimettere in sesto il castello di famiglia, l’unica cosa in cui creda veramente. Malko Linge, insomma, ha tutti i requisiti, e anche qualcuno in più. Perché non è un agente segreto ordinario. È il Principe delle Spie.
Ecco l’incipit:
Sua Altezza Serenissima il principe Malko Linge guardava il Bosforo. Dal terzo piano dell’hotel Hilton di Istanbul, la vista era splendida. Sulla riva asiatica, le prime luci si stavano accendendo. I battelli sfilavano ininterrottamente. Una grossa petroliera sovietica, due mercantili greci arrugginiti, uno panamense, un vecchio barcone jugoslavo carico fino all’orlo, altre imbarcazioni di tonnellaggio minore.
Dal mar Nero al mar di Marmara era un traffico incessante che spiegava perché, dal Tredicesimo secolo in poi, ci si è battuti per il Bosforo, una strozzatura lunga appena quindici chilometri.
Malko sospirò. Quella vista gli ricordava il fiume che amava di più al mondo, il Danubio. E lui ne era così lontano, in una comune camera d’albergo senza nemmeno il sollievo dell’aria condizionata.
Ecco un assaggio della presentazione di Stefano Di Marino:
Torna Malko Linge, il Principe delle Spie, con la sua prima avventura. Dopo duecento romanzi dedicati a SAS, Sua Altezza Serenissima, Gérard de Villiers ci ha lasciati, ma Segretissimo non intende abbandonare le avventure del suo prodigioso personaggio, che ha incantato intere generazioni di appassionati della spy story. A partire da questo primo numero di SAS, ogni mese torneranno le avventure di Malko Linge, rigorosamente in ordine cronologico, per ripercorrere tutti insieme le gesta del Principe delle Spie. Un personaggio creato dalla penna di uno scrittore che il New York Times ha definito il più grande autore di spy story del mondo, e che ha venduto oltre 100 milioni di copie dei suoi romanzi.
Di Marino torna dopo il romanzo, con la firma Stephen Gunn, con il suo racconto L’anello di fuoco. Ecco l’incipit:
Il Fiume dei Profumi. Dalla terrazza dell’hotel La Residence, Chance Renard lo guardava da ore. Scorreva lento, solcato da lunghe piroghe a motore, da sampan di legno guidati da donne con il cappello di midollino simili a una pentola rovesciata.
Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista sas, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.
SAS a Istanbul di Gérard de Villiers (Il Giallo Mondadori n. 3113), 196 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Bruno Just Lazzari
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