Il trentaquattrenne Highlander 44, visto che la saga cinematografica con Christopher Lambert  si è interrotta da tempo, vive da eterno incazzato a Venezia. Dove, giorni fa, visto che un cinese lo aveva preso a cazzotti dentro un bar, è uscito dal localeper farvi ritorno pochi minuti dopo, armato di spada.

Il cinese non c'era più, cosicchè Highlander 44 si è accanito con furia barbarica su una macchinetta del videopoker, sfasciandola con il proprio "ferro". Fino all'arrivo in motoscafo dei carabinieri.

Sullo stesso Gazzettino del 13 agosto apprendiamo di Birdman, canadese di 22 anni fermato dalla Polizia mentre corre nudo in piazza San Marco, felice di mostrare il proprio membro ai turisti infastiditi, e delle cavallette delle piaghe d'Egitto, risvegliatesi dal loro sonno millenario per infestare le campagne del Basso Vicentino, affamate in modo insaziabile di erba medica.

La realtà continua a surclassare la fantasia.

Soprattutto in tema di clonazione. Per ora ci si limita alle tessere del bancomat, ma i traumi sono già consistenti. Un'inafferrabile gang di pirati

informatici è riuscita, per un periodo di tempo ancora da calcolare, a: sostituire la tastiera del bancomat dell'agenzia Antonveneta di via Facciolati, a Padova, passare nottetempo a prelevarla per scaricare I codici segreti di ogni cliente, e razziare indisturbata risparmi di un imprecisato numero di correntisti (Il Mattino di Padova del 13 agosto).

Dai pericoli invisibili a quelli visibili, che però se ne fregano di te, e tentano ripetutamente di rovinarti. Anna Canova, 59 anni, casalinga, vive con il marito Mario, 68 anni, in una palazzina del centro di Campodarsego, in provincia di Padova. Accanto alla loro abitazione è da mesi in attività un cantiere edile, dove la gru, giorni fa, ha compiuto una manovra per cui le colossali catene appese al proprio braccio hanno sfiorato la testa della signora Anna, uscita in terrazza a stendere la biancheria. "Non è la prima volta che succede - racconta la donna a Nicoletta Masetto del Gazzettino (10 agosto) - in due occasioni precedenti il carico appeso alla stessa gru ha centrato la nostra casa, provocando danni e facendoci urlare dalla paura".

Quanto a "Romio", studente fuori corso di 36 anni, non ha ancora capito che il suo nome si scrive con la "i".

Se la pronuncia è più o meno uguale a quella scespiriana di "Romeo", nei fatti resta un "Romio" che non ha nulla che fare con la Juliet della tragedia.

Non lo vuole assolutamente capire, o forse accettare.

Tanto da arrampicarsi ripetute volte fino al balcone della ventiduenne Juliet  di cui è pazzamente innamorato e lasciarvi tracce del proprio passaggio.

Nell'ordine: lettere, cioccolatini, il libretto universitario, un taglierino, stracci sporchi di vernice color sangue. Quando intervengono I genitori,

Romio si fa vivo anche da loro, bloccando la porta d'ingresso della casa in cui abitano, con segnali stradali appositamente divelti. Denunciato a piede libero. (Il Gazzettino di Padova del 7 agosto).  

Da un amore non corrisposto a una passione naufragata.

Quella che nel 1983, a Los Angeles,  porta al divorzio fra Diana Bilinelli, 47 anni, residente a Vicenza, e Mohamed Al Fassi, cognato del fratello del re d'Arabia.  Dato che la sentenza è americana (la coppia viveva in una lussuosa residenza di Beverly Hills), alla Giustizia Usa Diana Belinelli, detta "la Sceicca", continua a rivolgersi per ottenere la buonuscita matrimoniale, attualmente calcolabile in una cifra attorno ai 300 milioni di dollari. Ogni assalto legale, compiuto anche a nome dei due figli, si è finora rivelato vano, con prospettive ancora più cupe dopo la morte di Al Fassi, avvenuta tre anni fa in circostanze mai chiarite del tutto: ufficialmente per un'ernia malcurata, anche se qualcuno scorge nel decesso l'ombra dei legami intrattenuti  dal principe saudita con l'Islam più integralista. Scomparso l'ex marito, i suoi beni sono stati confiscati dalla casa regnante d'Arabia, che per ora non pare intenzionata a prestare ascolto alle rivendicazioni della Sceicca (Il Giornale di Vicenza del 29 luglio), assistita dall'avvocato Paolo Mele Senior.

Il caldo nel frattempo si eclissa dalle lande del Nordest, dove l'aria più fresca assiste i detective della  Polstrada di Verona impegnati a indagare sulla rinascita di Tangentopoli, nascosta dentro il gigantesco e illegale traffico di rifiuti affiorato con l'arresto di Sergio Fanton, 44 anni, capo della Squadra Anti-Inquinamento della Provincia di Vicenza.

Ma questa, come già annunciato, è una storia che meriterà, a tempo debito, almeno un'intera puntata.