Imminente l’arrivo in edicola del numero di dicembre della nuova collana Mondadori Il Giallo Mondadori Sherlock. Il quarto titolo affiancherà personaggi storici britannici - l’esperta del SIS Sidney Reilly, il primo ministro David Lloyd George e addirittura Winston Churchill - al mitico Sherlock Holmes.

Phil Growick presenta il suo nuovissimo La vendetta di Sherlock Holmes (The Revenge of Sherlock Holmes, 2014).

Dalla quarta di copertina:

Che ne è stato della famiglia imperiale dei Romanov, al centro di una rocambolesca missione segreta? E quale la sorte della celebre coppia Holmes & Watson, reduce da quell’impresa impossibile e poi separata dagli eventi? Eventi di tale portata da sprigionare ancora i loro effetti dirompenti, mentre il re dei detective, stremato e delirante, viene trovato alla deriva nell’oceano su una scialuppa di salvataggio. Da New York a Londra, tra spie e boss della malavita organizzata, leader politici e star hollywoodiane, il mondo è ormai un’immensa scacchiera dove ogni pedina gioca una partita imprevedibile e pericolosa. Chi sopravvivrà? Chi sarà eliminato? A tutti questi interrogativi, solo una mente superiore potrebbe offrire una soluzione. Oltre la quale si cela una domanda ulteriore, sconvolgente quanto inconcepibile. A muovere i fili del diabolico intrigo potrebbe davvero essere... lo stesso Sherlock Holmes?

Ecco l’incipit:

Anche se mi sono già presentato quando è uscito Sherlock Holmes e il diario segreto del dottor Watson, ho pensato che fosse il caso di ripetermi.

Sono il dottor John Watson, nipote del più illustre titolare di questo nome, dell’uomo che non solo raccontò le imprese di Sherlock Holmes, ma fu il suo impareggiabile collaboratore e il più caro amico.

È passato circa un anno dalla pubblicazione del Diario segreto del dottor Watson, avvenuta nel settembre 1994, un anno che non solo ha cambiato la vita mia e della mia famiglia, ma anche la storia con una rapidità diabolica alla quale non ero preparato.

Va detto che nessuno di noi, nessuno di coloro che erano al corrente dei contenuti di quel diario, a parte il nonno, il suo autore, era preparato. I suoi moniti a me indirizzati sono proprio lì, in quelle pagine.

A meno che tu, lettore, abbia trascorso questi dodici mesi in una grotta o sotto una roccia nel deserto, dubito che non abbia sentito il clamore che ha scatenato. Ma se davvero non hai letto o sentito parlare del diario segreto di mio nonno, eccoti un breve riassunto, anche se sarebbe più saggio che andassi a leggerti il Diario segreto prima di cominciare questo libro.

Dalla Postfazione di Luigi Pachì (di SherlockMagazine), intitolata “Sherlock Holmes in missione segreta per il Governo britannico”:

Dopo il romanzo Sherlock Holmes e il diario segreto del dottor Watson, torna Phil Growick per dare al lettore le risposte rimaste velate nella sua prima spy story holmesiana. Finalmente possiamo scoprire cosa sia realmente accaduto alla famiglia imperiale dei Romanov.

[...]

In questo seguito Holmes torna ad agire in solitario, salvato per miracolo da annegamento quasi sicuro il 16 agosto 1918. E torna anche in America, in cerca di vendetta, questa volta dando come falso nome prima quello di James Hamilton e poi quello di John Clay, che in quel periodo era un malavitoso britannico successivamente coinvolto con le distillerie scozzesi al tempo del Proibizionismo. Clay viene citato tramite Holmes anche nel Canone, nel racconto La Lega dei Capelli Rossi. Il segugio inglese lo definisce “ingenious mind”, una mente geniale. Tornando al Proibizionismo, storicamente fu solo il 17 febbraio 1933 che il senato degli Stati Uniti approvò il Blaine Act, con cui veniva avviata la procedura costituzionale che avrebbe portato alla rimozione del Diciottesimo emendamento, la legge che nel 1920 aveva dato inizio al Proibizionismo: un’epoca durata tredici anni in cui negli Stati Uniti furono completamente vietate le bevande alcoliche.

La vendetta di Sherlock Holmes di Phil Growick (Il Giallo Mondadori n. 3113), 210 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Giancarlo Carlotti