La Rizzoli ha recentemente pubblicato Io sono la neve (The Tragedy Paper, 2013) romanzo d’esordio della scrittrice Elizabeth Laban.
Si tratta di un interessante thriller rivolto a lettori YA ma che può soddisfare il palato di un lettore adulto.
La storia viene raccontata attraverso i punti di vista del protagonista Tim Macbeth un ragazzo di diciassette anni, albino, e Duncan lo studente che l’anno successivo andrà a vivere nella stanza occupata l’anno prima da Tim e sarà quest’ultimo che metterà su CD la sua storia e pertanto Duncan, trovandoli verrà a conoscenza di quanto è accaduto a Tim e alla bella e disinibita Vanessa di cui lui è innamorato.
Tutto inizia il giorno in cui Duncan arriva presso il prestigioso college di Irving il cui motto inciso nell’arco di pietra che sovrasta l’entrata afferma: “Qui troverai un amico, e lo diventerai”. Ora, che è all’ultimo anno, Duncan ha il privilegio di occupare una stanza da solo e sa che l’anno prima quella stanza era occupata da Tim, lo studente albino. Sulla scrivania trova una piccola “pila” di CD e una lettera a lui indirizzata, scritta proprio da Tim, c’è l’invito ad ascoltare la sua storia incisa sui cd affinché Duncan non ripeta gli errori che lui ha fatto l’anno prima.
La storia di Tim inizia all'aeroporto dove conosce una bella ragazza, Vanessa; l’aereo non decolla per una fitta nevicata e loro decidono di andare in albergo dove Tim ha la fortuna di avere una camera ancora prenotata.
Passano una notte incantevole, ma Vanessa mette in chiaro che lei non vuole certo lasciare il suo fidanzato Patrick il ragazzo più popolare del college.
La loro sarà una relazione clandestina perché se all’interno della Irving la faccenda venisse alla luce sarebbero sicuramente espulsi
La tragedia si consuma durante la festa di fine anno: Tim, annebbiato dalle medicine che sta prendendo senza prescrizione, sale su una slitta trascinando con sé Vanessa, e finisce contro un albero. Lei entra in coma e lui perde la vista. È il materiale di partenza per quella che alla Irving diventerà una tradizione: il Tragedy Paper, la tesi di fine anno.
l’autrice:
Elizabeth LaBan è laureata in inglese e ha un master in giornalismo. E’una scrittrice e redattrice, ha insegnato giornalismo, lavorato per NBC News, e scritto per giornali e riviste. Io sono la neve è il suo romanzo d’esordio. Vive a Philadelphia con la sua famiglia.
la quarta:
Scende fitta la neve, la prima sera di marzo, alla Irving School. In una nottata come quella tutto si copre e si confonde, e il Grande Gioco, che i ragazzi dell’ultimo anno organizzano come da tradizione, prende una piega imprevista e preoccupante. Sarà Tim a raccontare l’accaduto, affidando la propria voce a una serie di CD che lascia nella sua stanza per Duncan, lo studente che la occuperà l’anno dopo. Duncan scopre così la storia di Tim, diciassettenne albino e impacciato, e quella di Vanessa, bella e disinvolta. Una storia impossibile e piena di interrogativi, che corre veloce fino all’epilogo, in quella fatidica notte di marzo. Duncan c’era, quella notte, e ora che sa tutto, è pronto a fare un passo avanti nella vita e nella scuola.
Io sono la neve di Elizabeth Laban (The Tragedy Paper, 2013)
Traduzione Giulia De Biase
Rizzoli, pagg. 331, euro 15,00
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