In libreria un thriller psicologico dal titolo, molto indicativo: L’attesa (Until you’re mine, 2013) della scrittrice inglese Samantha Hayes, autrice “full-time” sin dal 2006.
Claudia è una donna che si sente completamente realizzata, lavora come assistente sociale, ha un adorabile marito, vive in una bella casa di un quartiere elegante di Birmingham, cura con amore due gemelli, figli del marito la cui moglie è morta poco dopo il parto e ora anche per lei si sta
realizzando il sogno della sua vita: è all’ottavo mese di gravidanza dopo una lunga serie di aborti o di figli nati morti (questo era avvenuto prima di conoscere James, l’attuale marito).
Il marito è ufficiale della marina inglese e proprio nel momento in cui si avvicina la data del parto, deve assentarsi per almeno due mesi.
I due coniugi mettono un annuncio per cercare una tata che aiuti Claudia nella cura dei gemelli e nella imminenza del parto. Zoe, la donna che risponde al loro annuncio ha tutte le caratteristiche: è giovane ma con una lunga esperienza, ottime referenze ed è subito accettata dai due gemelli.
James parte tranquillo, ma quasi subito Claudia inizia a notare qualcosa di strano nel comportamento della tata, inoltre nel quartiere ben due donne nell’imminenza del parto sono state uccise insieme al nascituro.
La narrazione, molto abilmente viene fatta dal punto di vista di Claudia che pur gravida, continua il suo lavoro di assistente sociale e aiuta donne che hanno problemi di droga e sono continuamente incinte, poi di quello di Zoe il cui comportamento sia in casa di Claudia sia fuori da adito a molti dubbi: alcune volte si incontra con una certa Cecelia e il tutto lascia pensare a un rapporto lesbico e infine il lettore seguirà le indagini di due detective marito e moglie che indagano sugli omicidi e anche in casa hanno problemi tra loro e con le figlie ormai più che adolescenti.
In bilico sulla sottile linea di confine che divide verità e menzogna, L’attesa s’insinua pagina dopo pagina nella nostra mente come solo i migliori romanzi di suspense sanno fare, conducendoci verso un finale sconvolgente che dà un nuovo significato all'espressione «niente è come sembra».
L’autrice:
Nella sua vita, Samantha Hayes ha fatto i lavori più disparati: dall’investigatore privato alla barista, dal raccoglitore di frutta al bracciante in una fattoria. Ha vissuto in tre continenti diversi prima di tornare in Inghilterra per dedicarsi alla narrativa.
Dopo aver scalato le classifiche inglesi, L’attesa è in corso di traduzione in tutto il mondo.
La quarta:
Claudia ha tutto ciò che ha sempre sognato. Vive in una graziosa villetta poco fuori Birmingham, al suo fianco ha un uomo premuroso e, finalmente, è in dolce attesa di una bambina a lungo desiderata. Sarebbe tutto perfetto, se James – proprio ora che il parto è imminente – non fosse costretto a partire per un lungo viaggio di lavoro all’estero. Sebbene sia una donna forte e indipendente, Claudia non se la sente di affrontare da sola gli ultimi giorni della gravidanza e decide quindi di assumere una tata. E le basta un attimo per convincersi che Zoe Harper è la persona giusta: una professionista efficiente, esperta, discreta. Ma, nel giro di qualche tempo, Claudia comincia a ricredersi e viene assalita dai dubbi. C’è qualcosa che non va in quella ragazza, qualcosa che la mette estremamente a disagio. Perché, quando crede di non essere vista, Zoe si trattiene nello studio di James? E perché una volta Claudia l’ha sorpresa mentre rovistava nei cassetti della sua camera? Inoltre, proprio dal giorno in cui Zoe è entrata nella sua vita, quel tranquillo quartiere residenziale è diventato lo scenario di una catena di brutali omicidi: possibile sia una coincidenza? Con la polizia che non crede ai suoi sospetti, Claudia può contare solo su se stessa. E ha paura. Ma l’origine di quella paura è il suo segreto. Un segreto che nessuno deve portare alla luce…
L’attesa di Samantha Hayes (Until you’re mine, 2013)
Traduzione Susanna Molinari
Editrice Nord, collana Narrativa 596, euro 16,40
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