Dopo le uscite di Blanca e Tre, numero imperfetto, Patrizia Rinaldi torna con Rosso caldo, una storia, anzi più storie che nascono, maturano e trovano il loro tragico epilogo all'interno dell'istituzione familiare. La scena è un antico palazzo nobiliare nel cuore di Pozzuoli.
I personaggi li abbiamo già conosciuti nei precedenti. romanzi: il commissario Vincenzo Martusciello, ritratto sul limitare del tempo fra la maturità e l'inizio della vecchiaia, il fascinoso ispettore Arcangelo Liguori che interpreta gli eventi della vita secondo categorie filosofiche non accessibili ai più, la sovrintendente Blanca Occhiuzzi, ipovedente che ha sviluppato al massimo tutte le altre capacità. E della Napoli che fa da sfondo e “giustificazione” al romanzo cosa dire? Umida e piovigginosa, descritta in una primavera che stenta a sbocciare. Profumo di glicine e malva bagnata dalla pioggia ma anche odore di mandorle. E sarà proprio un odore a suggerire a Blanca la risoluzione del caso. Romanzo che solo per un'analisi superficiale della trama si può definire poliziesco, in realtà è romanzo di sensazioni e sentimenti. Patrizia Rinaldi dimostra un’abilità straordinaria, affinata di romanzo in romanzo, a creare un linguaggio davvero originale, senso metafore, similitudini, allegorie, in una struttura sintattica sapida di dialetto napoletano. Sembra quasi di sentire i graffi e le ingiurie della passioni negative e le carezze di quelle positive. Sono gli stessi personaggi a raccontarsi in prima persona, creando un'empatia con il lettore, spesso creando una certa empatia. Bello e rilassante il finale, in cui alcuni personaggi finalmente ritrovano se stessi e la forma di mordere la vita. trovano giusta collocazione senza mai urtare o stridere. Una scrittura che non è invasiva ma semplicemente morbida come una carezza che sfiora la passione che oltrepassa il confine e si colora di rosso, un rosso caldo.
Patrizia Rinaldi: vive e lavora a Napoli. È autrice di diversi gialli, tra cui ricordiamo Il commissario Gargiulo (Stampa alternativa 1995), Napoli-Pozzuoli. Uscita 14 (Flaccovio editore 2007), Ninetta Ridolfi e gli oggetti affettuosi (Mondadori 2008, primo premio al concorso Profondo giallo 2007). È anche autrice di libri per ragazzi, tra cui Rock sentimentale (El 2011) e Mare Giallo (Sinnos 2012), e di numerosi racconti e novelle apparsi in diverse antologie. Nel 2012 le edizioni E/O hanno pubblicato Tre, numero imperfetto, il noir più votato dalla giuria popolare del premio Scerbanenco 2012, romanzo che è stato poi tradotto anche in inglese e in tedesco, e nel 2013 Blanca.
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