La Editrice Nord pubblica in questi primi giorni di luglio il romanzo La teoria dell’eternità (Sequence, 2011) dello scrittore Adrian Dawson, autore che già conosciamo in quanto è stato pubblicato, sempre dalla Editrice Nord, Il codice degli innocenti.

La teoria dell’eternità è un thriller molto interessante, tanto che The Times lo ha definito “Il miglior thriller dell’anno”, ma può essere anche letto come romanzo di fantascienza in quanto si parla di fisica delle particelle e di viaggi nel tempo, tanto che le azioni si svolgono in un primo tempo nella Francia del 1132, poi nei nostri giorni e ancora nella California del 2043.

Come abbiamo scritto nel romanzo passato, presente e futuro si scontrano in un thriller unico e interessante.

Tutto inizia con il ritrovamento di un uomo nudo, morto, nei pressi di un supermercato cinese, gli hanno sparato ma non si trova traccia dei proiettili, le sue impronte digitali e i tatuaggi sono stati tutti cancellati, durante l’autopsia il medico legale trova un biglietto con una scritta in latino del 13° secolo, la grafia è moderna e vi è indicato anche un nome e un numero: Tina Fides – 113.

Anche l’FBI è interessato, ma delle indagini è incaricato Nick Lambert della polizia di Los Angeles. Lambert è nel libro nero del capitano del suo dipartimento che lo ritiene poco affidabile e per punirlo gli affida incarichi di basso livello.

Tina Fides è il nome di una paziente ricoverata in una struttura ospedaliera per persone affette di autismo e Nick vi si reca e scopre che Tina non parla ma ha una sorella Sarah che è archeologa.

Andando alla ricerca di Sarah per Nick sarà come entrare in un labirinto di segreti nascosti di cui polizia ed FBi ne ignorano completamente l’esistenza. Perché la bella Sarah vive in un lussuoso appartamento high-tech nascosto in uno slum della città? Qual è il significato codificato della pittura del 17 ° secolo di Sant'Antonio e San Paolo di David Teniers il Giovane? Qual è l'oggetto sconcertante scoperto in Siberia? E perché uno degli uomini più ricchi degli Stati Uniti sta usando la sua società sostenuta dal governo per esplorare concetti stravaganti che sfidano le leggi della scienza? Quando Nick finalmente accetta l'offerta ricorrente di pensionamento anticipato dal Dipartimento di Polizia di Los Angeles, è libero di confrontarsi con forze che vogliono controllare un potere che nessuna persona vivente dovrebbe mai possedere. Al suo centro è una giovane donna che potrebbe essere proprio l'essere umano più importante che sia mai vissuto - importante, perché tiene letteralmente la chiave per plasmare gli eventi del mondo. Non solo una volta, ma più e più volte.

Leggere questo romanzo porta inevitabilmente a fare dei paragoni con i romanzi di Dan Brown, ma Adrian Dawson è un grande scrittore e la sua narrazione è nitida e scorrevole. E’ una avventura “multi-layered” a partire dal 12° secolo per terminare nel 2043, restando sempre interessante.

l’autore:

Adrian Dawson è nato nello Yorkshire, in Inghilterra, nel 1971. Ha iniziato a lavorare come grafico e illustratore nel 1988 e, in breve tempo, è diventato un designer molto apprezzato. Gli straordinari risultati ottenuti in campo grafico lo hanno spinto a fondare un’agenzia – di cui è ancora direttore creativo – e gli hanno dato il coraggio necessario per dedicarsi alla sua seconda, grande passione: la narrativa. Il codice degli innocenti è il suo primo romanzo e in Inghilterra ha ottenuto un clamoroso successo di pubblico e di critica, e uguale fortuna ha avuto La teoria dell'eternità, al punto che il Times lo ha incluso tra i cinque migliori thriller dell’anno.

La quarta:

Serres, Francia, 1132.

Deve fare presto. Un manipolo di cavalieri gli sta dando la caccia e lui ha un incarico da portare a termine. Con gesti rapidi e decisi, solleva una lastra di marmo dall'altare della chiesa e vi depone le tavole che gli sono state affidate. Sono al sicuro, adesso, e con loro anche il mistero che custodiscono…

Los Angeles, oggi.

Un biglietto strappato, su cui è vergata una misteriosa frase in latino: è questo l’unico indizio che il detective Nick Lambert ha a disposizione per risalire all’identità del cadavere trovato in un vicolo di Los Angeles. La vittima infatti non ha né documenti né vestiti addosso, e persino le impronte digitali sono state asportate dall’assassino. C’è però un nome scarabocchiato sul retro di quel pezzo di carta: Tina Fiddes. Lambert va subito a interrogare la donna, che in principio non sembra essere di grande aiuto. Tina infatti è autistica e per di più muta. Eppure, a poco a poco, Lambert si rende conto che quella ragazza possiede straordinarie doti deduttive ed è la sola in grado di risolvere una serie di enigmi e codici che qualcuno ha disseminato per lui. Qualcuno convinto che, grazie all’aiuto di Tina, Lambert abbia la possibilità di portare alla luce una cospirazione che ha attraversato la Storia e svelare un segreto millenario che cambierà per sempre il destino dell’umanità…

La teoria dell’eternità di Adrian Dawson (Sequence, 2011)

Traduzione Roberta Zuppet

Editrice Nord, collana Narrativa 588, pagg.442, euro 18,00