Esordisce oggi la nuova collana Piombo 82, dedicata alla proposta e alla riscoperta di alcuni dei nomi più interessanti del nuovo noir americano ed europeo e del pulp.

Storie nere in cui tutto è ammesso e in cui tutti cercano qualcosa, raccontate con una scrittura in grado di miscelare ritmo, ironia, emozioni.

Ad aprire la serie, saranno lo scozzese Ray Banks con I lupi (Wolf Tickets, 2012) Banks è considerato dal Guardian «uno dei migliori autori del Regno Unito». Leggerlo, ha detto Allan Guthrie, «è come stare in prima fila a un incontro di boxe fra Thompson e Bukowski raccontato da Palahniuk»

Seguirà Tim Willocks con I re Neri, hard boiled apprezzato da James Ellroy per la sua carica adrenalinica (di questo autore e del suo romanzo parleremo in seguito in un altro articolo).

I lupi è un romanzo noir dalla trama semplice ma assolutamente interessante: il protagonista, Sean Farrell, un delinquente di piccolo calibro, un balordo di ex militare, una mattina si sveglia, dopo una sbornia colossale e ha la brutta sorpresa di scoprire che Nora la sua donna se ne è andata lasciandogli un biglietto sul quale esprime il suo dolore per avergli portato via ventimila sterline, la sua scorta di coca e una giacca di cuoio a cui l’uomo era particolarmente affezionato. Per finire gli intima di non cercare di rintracciarla.

Farrell, vuole rintracciare la donna e chiede l’aiuto di un suo vecchio compagno d’armi, Jimmy Cobb, forse più matto di lui.

In questa adrenalinica ricerca raccontata alternativamente dalle voci di Farrell e di Cobb, i due incontreranno molti strani personaggi. Troveranno la donna morta ma anche uno spacciatore zoppo, una pistola con dei particolari proiettili e quel che è peggio da cacciatori diventeranno delle prede di un paranoico ex-detenuto irlandese molto bravo nel torturare la gente.

Una lettura consigliata, un romanzo per il quale si devono usare aggettivi come: eccitante, divertente, spaventoso e brutale.

un brano:

«Un taglio ogni volta che non gli dicevo dov'erano i soldi, abbastanza profondo da lasciare una cicatrice, ma abbastanza leggero da sembrare che non gli avesse richiesto nessuno sforzo. Tutti calcolati. Tagliava dove mi aveva lasciato lividi, come se le botte che mi aveva dato fossero uno schizzo sul quale poi incidere, per non sbagliare. Ormai stava riaprendo tagli che non avevano fatto in tempo a coagulare. Un nuovo tipo di dolore, come un fuoco costante. E sapevo che sarebbe continuato ancora a lungo. Perché non lo sapevo dov'erano i soldi.»

L’autore:

Ray Banks è nato a Kirkcaldy, in Scozia, e vive a Newcastle. Prima di raggiungere il successo come autore ha fatto il vetraio, il croupier e il cantante. La sua vita irrequieta gli ha permesso di osservare un’incredibile varietà di situazioni umane.

Autore di romanzi e racconti tradotti in diverse lingue, nel 2012 ha vinto lo Spinetingler Awards.

la “quarta”:

Sean Farrell, ladro e contrabbandiere in procinto di entrare nel giro che conta, viene tradito da Nora, l’amore della sua vita, che fugge portandosi via ventimila dollari, un grammo di coca e soprattutto la sua giacca di pelle preferita, lasciandolo solo, ubriaco e deluso. Farrell per rintracciarla chiede aiuto a Jimmy Cobb, un bullo di mezza tacca suo amico sin dai tempi dell’esercito. La troveranno. Morta, e solo per scoprire di essere divenuti, da cacciatori, prede: uno psicopatico sanguinario li sta cercando, dopo aver costretto Nora a tradire Farrell perché vuole qualcos’altro da lui. Una storia di vendetta che si trasforma in una caccia all’uomo, scritta in uno stile anfetaminico e spettacolare, i cui protagonisti sono pronti a tutto.

I lupi di Ray Banks (Wolf Tickets, 2012)

Traduzione Marco Piva Dittrich

Baldini & Castoldi, collana Piombo 82, pagg. 230, euro 13,00