Questa volta tocca a te (Eeny Meeny, 2014) è il romanzo d’esordio dello sceneggiatore inglese M. J. Arlidge. Un romanzo che in patria ha avuto un grande successo e che alla Fiera di Londra è stato conteso dalle più importanti case editrici. Per l’Italia i diritti di stampa sono stati acquisiti dalla Corbaccio.

Protagonista del romanzo è l’ispettrice di polizia Helen Grace, una donna decisa, volitiva che lavora alla stazione centrale di polizia di Southampton, arriva al lavoro in moto e dirige con polso fermo la squadra anticrimine. Un personaggio molto interessante che sicuramente ritroveremo in altri romanzi che seguiranno.

Ben presto la detective si trova a dover risolvere il caso inquietante di un serial killer che agisce in un modo un poco al di fuori degli schemi. Infatti due giovanissimi fidanzati, dopo essere stati ad un concerto fanno l’autostop per rientrare a Londra, vengono accolti dal guidatore di un furgoncino che offre loro un caffè. Si risveglieranno dopo alcune ore all’interno di una piscina vuota, dalle pareti alte oltre cinque metri. Dentro non vi è nulla, solo un telefonino con il PIN bloccato e una pistola. Arriva una sola telefonata a cui risponde Amy la ragazza. Una voce contraffatta le comunica che se vuole vivere deve uccidere il compagno. Dopo quindici giorni allucinanti di fame, sete e debilitazione completa e quasi sull’orlo della pazzia, Amy uccide il fidanzato.

Dall’alto viene calata una scaletta di corda e finalmente Amy corre disperatamente in cerca di aiuto.

Alla stazione di polizia viene interrogata da Helen Grace, ma la ragazza è terrorizzata e si chiude a riccio rispondendo solo a monosillabi. Il luogo di detenzione viene trovato con all’interno il corpo del ragazzo morto e la scaletta che ha permesso ad Amy di fuggire.

Poco tempo dopo, con minime varianti i casi si ripetono, le vittime sono sempre due e la richiesta è sempre la stessa. Saranno rapiti due colleghi d’ufficio, una madre con la figlia e due studenti universitari. Evidentemente il killer gode nell’osservare giorno dopo giorno il degrado fisico e morale delle sue vittime fino al momento decisivo in cui uno dei due cede e uccide l’altro.

Le vittime sembrano scelte a caso eppure la pianificazione è meticolosa.

Cosa lega queste vittime, quale filo conduttore segue il killer? Helen lavora giorno e notte per trovare una relazione fra le vittime, per ipotizzare moventi... fino a quando intravvede un disegno mostruoso al quale non riesce nemmeno a credere...

Un thriller grintoso, con molti colpi di scena e il lettore ne rimane “agganciato” sin dalle prime pagine.

un brano:

« Peter? Peter? » Ben si alzò. Impossibile farlo in silenzio e così piantò un rumore del diavolo. Stiracchiandosi e sbadigliando, biascicò: « Mi scappa da cagare. Scusami ».

Nulla.

Avanzò di un passo verso la pistola. Poi di un altro. « Mi hai sentito, Peter? »

Si inginocchiò circospetto, bloccandosi non appena gli scricchiolarono le caviglie, con quel cazzo di rumore a riecheggiare dentro il deposito. Poi, lentamente, silenziosamente, raccolse l'arma. Lanciò un'occhiata al collega, aspettandosi che saltasse su per la sorpresa, ma non accadde. In fondo gli sarebbe piaciuto. Una rissa sarebbe stata un'ottima giustificazione.

Sollevò la sicura, difficile da ignorare. Poi gli puntò la pistola alla schiena. No, non così. Troppo distante. Rischiava di mancarlo. O di ferirlo appena. Un proiettile di rimbalzo poteva combinare un casino dentro quella maledetta lattina di metallo. Magari ammazzandoli entrambi? Sì, sai che risate.

Doveva smetterla di tergiversare. Si avvicinò ancora.

« Peter? »

Era morto sul serio. Meglio accertarsene, però. Sparargli e uscire. All'improvviso gli guizzò in testa l'immagine di Jennie. La sua fidanzata, certamente affranta. L'avrebbe rivista presto. Lei l'avrebbe perdonato. Sicuro come l'oro. Si era comportato come doveva, come avrebbe fatto il resto del mondo.

Un altro passo.

Ben abbassò la pistola, quasi appoggiando la canna alla nuca di Peter. È fatta, pensò, iniziando a premere il grilletto. In quell'istante il collega si drizzò di scatto, conficcandogli nell'occhio sinistro lo spunzone di metallo.

L’autore:

Uno dei maggiori sceneggiatori inglesi del momento, M.J. Arlidge ha iniziato la sua carriera alla BBC e in seguito ha fondato una società di produzione specializzata in crime serial di successo. Il suo primo romanzo, Questa volta tocca a te, è stato uno dei casi editoriali più importanti alla Fiera di Londra ed è stato conteso dagli editori di tutti i paesi. Il direttore editoriale della Penguin, che ha acquistato i diritti inglesi, si è espresso in questi termini: «E un romanzo con una trama che ti cattura, ed è raccontato con uno stile cosi incalzante e con personaggi così reali e autentici da renderlo veramente irresistibile.» Come nel resto del mondo, anche in Italia si è scatenata un'asta agguerritissima che alla fine è stata vinta da Corbaccio.

la “quarta”:

Si preparavano a trascorrere tutta la vita insieme. Anime gemelle. E quando si ritrovano intrappolati, intontiti, faticano a comprendere tutto l’orrore della situazione. Niente cibo, niente acqua. Solo una pistola con un unico colpo in canna. Un criminale psicopatico narcotizza e rapisce delle coppie: le vittime si risvegliano disorientate, nessuno può sentire le loro urla. Si disperano, si agitano, cercano in tutti i modi di uscire dalla prigione in cui sono incarcerate, fino a quando trovano una pistola e, accanto, un cellulare che comunica per sms un ultimatum terribile: una delle due morirà, solo così l’altra potrà salvarsi. Per il killer è uno spettacolo a cui assistere, per le vittime un’insostenibile tortura psicologica. Helen Grace e gli investigatori della centrale di polizia di Southampton indagano. Cercano il pazzo criminale tentando al tempo stesso di proteggere i sopravvissuti sotto shock. I rapimenti si succedono velocemente: una madre e una figlia, due colleghi di lavoro, due compagni di università… ma in che modo sono legati fra loro? Helen lavora giorno e notte per trovare una relazione fra le vittime, per ipotizzare moventi… fino a quando intravvede un disegno mostruoso al quale non riesce nemmeno a credere… Romanzo che mette a nudo la forza delle relazioni, le scelte più difficili, il significato del sacrificio, la difficoltà di continuare a vivere, Questa volta tocca a te ha un ritmo mozzafiato, che colpisce come un film e trasmette un’inquietudine profonda, come solo i thriller dei grandi maestri sanno fare.

Questa volta tocca a te di M. J. Arlidge (Eeny Meeny, 2014)

Traduzione Giovanni Arduino

Corbaccio, collana Top Thriller, pagg. 359, euro 16,40