Un paese isolato e avvolto da una pressante calura. La tragica morte di un bambino, forse preda di una qualche possessione, una misteriosa invasione di corvi e poi ancora un terribile omicidio. Tre eventi, e non solo, che sconvolgeranno la tranquilla e immobile quotidianità di Spinosa, piccolo paese della Puglia, che nella torrida estate del 1986, fra una partita dei Mondiali di calcio e l’altra, dovrà fare i conti con il suo passato, con un intrico di sangue e paura che sembra riemergere dalle nebbie del tempo, riemergere per tornare a placare la sua sete di sangue, attraverso lo scorrere delle generazioni.
Immagina i corvi di Luigi Sorrenti è pubblicato dall’editore Tre60, si tratta di un vero e proprio caso editoriale, uno di quei fenomeni che il passaparola hanno reso celebri e accattivanti. Già pubblicato nel 2012, il romanzo è stato per oltre un anno fra le classifiche degli ebook più venduti, sino a quando l’editore Tre60 ha deciso di acquisirlo e fargli fare il grande passo verso un edizione cartacea e verso gli scaffali delle librerie.
Si tratta di un romanzo potente e suggestivo, in cui si mescolano con sapienza stili e momenti di sano e genuino terrore. Il paese isolato e ossessivo della Puglia assomiglia molto a quelle piccole cittadine della provincia americana in cui ossessione e paranoia invadono le menti e i cuori degli abitanti, e il fascino che l’autore riesce ad imprimere a questa sua creatura (il paese per l’appunto) è di ottima qualità e di grande impatto emotivo.
I personaggi sanno trasmettere emozioni e sensazioni, dolore e gioia, ma anche cinismo e grettezza. Lo stile è altalenante, con sprazzi di ottima riuscita, ma anche con momenti di una qualche difficoltà, ma se si tiene conto che si tratta di un’opera prima il risultato e senza ombra di dubbio soddisfacente. Forse, e dico forse, una prosa più asciutta e immediata sarebbe stata di maggiore effetto, sarebbe stata un pugno nello stomaco dell’inconsapevole e spaesato lettore. Ma si tratta di un’opinione, resta il fatto che si tratta di un bel libro, ben costruito e realizzato, ma soprattutto di una storia crudele e affascinante che regala sensazione forti e indelebili.
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