Torna Jo Lancaster Reno con una nuova indimenticabile eroina: l’agente ribelle Rebecca “Beka” Bannister della Ghost Machine.
Segretissimo n. 1612 presenta questo mese in edicola Agente Nemesis: furia letale (Hydra Nemesis: La fureur de l’assassin, 2014).
Dalla quarta di copertina:
La donna arriva sulla Jaguar nera, pantaloni attillati sotto il pastrano in pelle, le pupille viola che sembrano bruciare. È l’alba, da qualche parte in Finlandia, lungo la strada dei laghi. Nel cottage l’aspettano cinque uomini armati, sullo schermo di un computer il Mossiere è collegato in videoconferenza. Lei chiede che fine ha fatto sua sorella, lui vuole sapere dell’ultimo incarico. Completato, dice la donna. L’ordine di eliminarla, un istante dopo, viene recepito dai killer troppo lentamente. Nelle mani della vittima designata si materializzano due Colt, le pallottole schiantano casse toraciche, trapassano gole, sfondano crani. Un altro istante e torna la pace. Eterna. Il prossimo sarà lui, promette al Mossiere. Poi Beka, nome di battaglia Nemesis, riparte sulla Jaguar rombante e si prepara a vivere da fuggiasca... Questo è quello che è stato, prima che la guerriera scomparisse nel nulla. In attesa del momento giusto per compiere la sua vendetta: salvare la dolce sorellina, scovare i responsabili dell’orrore e ucciderli. Tutti quanti.
Ecco l’incipit:
Una Jaguar E-Type nera sfreccia sulla statale che porta ai laghi. La donna alla guida tiene una mano sul volante e una sul cambio, e affronta le curve scalando le marce in sovrasterzo, derapando con la tecnica drifting di un pilota professionista.
Gli occhi fissi sulla strada, le pupille viola che sembrano bruciare.
Lo stereo a tutto volume trasmette un brano dei King Crimson, Ladies of the Road. Sax che grida. Tempo dispari. Progressive rock come piace a lei.
La strada è deserta, a quell’ora del mattino. Il sole è spuntato da poco e l’aria è tersa come se la notte l’avesse ripulita.
Un chilometro prima del paese, svolta a destra per imboccare una vicinale con il fondo di ghiaia, gli pneumatici che sembrano masticare e grattare, fino ad arrivare al cottage.
Due uomini in piedi davanti all’entrata. Giubbotti antiproiettili. Heckler & Koch MP7 stretti in pugno.
La donna prende la valigetta dal sedile a fianco e scende. Ancheggiando con grazia, pantaloni attillati e pastrano in pelle, entra nella casa.
Jo Lancaster Reno. La sua figura è avvolta nel mistero e di lui non si sa quasi niente. Pare che si divida fra Parigi e Roma e che sia collezionista di auto sportive e di armi. Esperto di arti marziali, c’è chi sostiene che abbia alle spalle un passato particolarmente avventuroso. La stampa ha definito le sue storie cruente, sensuali, adrenaliniche, con trame complesse e atmosfere glamour che fanno da contrappunto a un’esoticità tipica delle spy story di classe. Per la serie Hydra Crisis, con Marc Ange protagonista, ha pubblicato in Segretissimo: L’occhio della tenebra (n. 1480), La coda dello scorpione (n. 1495), Lo spettro corre nell’acqua (n. 1523), Nel cuore del diavolo (n. 1599). Con Agente Nemesis: Furia letale ha introdotto una nouvelle héroïne, affascinante e fatale. Per saperne di più, consultate i siti: http://hydranemesis.blogspot.it e http://gianfranconerozzihydra.blogspot.it.
Agente Nemesis: furia letale di Jo Lancaster Reno (Segretissimo n. 1612), 252 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Gianfranco Nerozzi
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