Sta per completarsi la presentazione italiana delle opere complete del compianto Gérard de Villiers, recentemente scomparso. Arriva in edicola a maggio, nel numero 77 di Segretissimo SAS, la 196ª avventura del suo leggendario eroe SAS Malko Linge: Danubio rosso (Le beau Danube rouge, 2013).
Si ricorda che per sapere TUTTO delle uscite italiane dei romanzi di Sua Altezza Serenissima, basta andare negli Archivi di Uruk.
Dalla quarta di copertina:
Per un amante di giochi sadomaso come Oswald Fisk, la sensuale e crudele Maryam è la donna perfetta. Legato mani e piedi in una camera da letto, a Vienna, già pregusta i piaceri proibiti che lei sa regalargli. Ma c’è qualcosa di diverso nello sguardo della sua dominatrice, una luce sinistra che non aveva mai notato. E quando la lama scintillante di un rasoio le appare tra le dita, ogni fantasia lascia il posto a un cieco terrore. Perché Oswald non solo è un agente CIA, ma è anche figlio del comandante dell’incrociatore USA che molti anni prima aveva abbattuto per errore un volo di linea iraniano, uccidendo centinaia di civili. Tra cui la madre di Maryam. So long, mister Fisk, cercavi emozioni forti ed eccoti servito... Ora però l’Agenzia vuole vederci chiaro in questa storia, che sembra coinvolgere Teheran e il suo famigerato programma nucleare. Malko Linge è l’uomo giusto quando c’è una missione impossibile da compiere, e magari qualche esotica bellezza da sedurre. Pane per i denti del Principe delle Spie.
Ecco un brano:
Era festa, al castello di Liezen. Nel grande cortile d’onore una decina di stand servivano salumi, birra non pastorizzata e vino bianco. Erano presenti tutti i produttori del Burgenland, con indosso i costumi tradizionali. Si festeggiava la fine della vendemmia.
Grazie alla qualità del vino prodotto in quell’angolo d’Austria, a ridosso dell’Ungheria, la popolazione viveva piuttosto agiatamente. E, ai proventi del vino, si era aggiunta di recente la concessione in affitto dei terreni per l’installazione di decine di mulini per l’energia eolica, che con le loro pale gigantesche affettavano i corvi producendo un sibilo così sgradevole che il fedele Elko Krisantem aveva proposto a Malko di farli saltare con il tritolo. Con discrezione, ovviamente. Malko aveva bocciato l’idea per non danneggiare i suoi vicini agricoltori. In un certo senso i suoi “sudditi”.
Sua Altezza Serenissima il principe Malko Linge era l’ultimo discendente, il diciassettesimo, di un casato che risaliva all’epoca feudale.
Margravio della Bassa Lusazia, cavaliere dell’Ordine dei Serafini, cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro, voivoda ereditario del Voivodato di Serbia, cavaliere d’onore e devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta, Malko Linge era rispettato in tutta la regione. Veniva apprezzato in particolare il fatto che non avesse abbandonato il suo vecchio castello per andare a vivere a Vienna. Anche se due ali del maniero erano completamente vuote e non riscaldate, e solo qualche stanza era dotata dei moderni comfort. Del resto, senza i soldi della CIA quell’augusta dimora sarebbe stata in rovina da un pezzo...
Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista sas, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.
Danubio rosso di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 77), 182 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Sandro Ossola
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