Un noto farmacista viene trovato cadavere nella sua villa sul lago, il corpo torturato e mutilato, le piste investigative e gli indizi sembrano convergere verso un’ovvia conclusione. Una rapina finita male, probabilmente opera di criminalità straniera. Tutto già visto, tutto già sentito, tutto troppo ovvio. Il sostituto procuratore Alvise Guarnieri comincia le sue indagini, e lentamente ma inesorabilmente davanti a lui si aprirà un mondo e una realtà inaspettate e crudeli, segreti e odio saranno il suo pane quotidiano. Il tutto mentre nella sua “procura imperfetta” si intrecciano le storie dei suoi uomini, delle loro vite e delle loro piccole e grandi indagini.
Doppia ombra di Roberta Gallego è pubblicato da Tea edizioni e rappresenta il secondo romanzo (dopo il bellissimo Quota 33, Tea 2013) di questo magistrato-scrittore, che ci racconta la vita e il respiro di una procura di provincia, di una procura, per l’appunto, imperfetta.
Il romanzo della Gallego è un piacere da leggere. Una storia affascinante e sorprendente, con un atmosfera rarefatta e coinvolgente, le vicende e le passioni di uomini e donne reali, la sottile linea fra realtà e finzione che sembra tremolare pagina dopo pagina. I suoi personaggi sono sfaccettati e profondi, vivono nelle loro storie, e coinvolgono con la loro umanità, a volte dolente a volte ironica. Il passo narrativo è divertente e ben calibrato, la scrittura fluida e felice. Ci si immerge totalmente in un romanzo originale e fuori dagli schemi, che riesce a superare tanta narrativa di genere che troppo spesso si dimostra piatta e monocorde, mentre qui, al contrario, i registri stilistici e narrativi si alternano e si mescolano dando vita a un riuscito mix di tensione e ironia, mistero e passione.
Una storia, tante storie, coinvolgenti e accattivanti, con la speranza di continuare a leggerne ancora.
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