L’intero episodio della battaglia di Camerone si inserisce in un più ampio quadro geopolitico che, dopo la campagna d’Italia, l’imperatore Napoleone III visualizza spingendosi oltre i già turbolenti confini europei.
Non senza ragione, l’imperatore individua negli Stati Uniti una potenza nascente ed espansionistica che, in futuro, avrebbe potuto rappresentare un serio concorrente alle ambizioni egemoniche francesi già minacciate dai governi europei. Sono gli anni della Guerra Civile, della Secessione tra Nord e Sud, periodo cruento e di grande confusione nel Nuovo Mondo.
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