La Einaudi pubblica in questi giorni il thriller Punch al rum (Rum Punch, 1992) del compianto scrittore Elmore Leonard, autore di decine di bellissimi romanzi che hanno avuto e continuano ad avere un costante successo.
Il romanzo ha un grande ritmo che avvince il lettore e anche i personaggi che vi appaiono hanno spessore e sono ben delineati.
Vi troviamo un trafficante di armi, Ordell "Whitebread" Robbie (il soprannome, Whitebread, deriva dal fatto che lui è un afro-americano dalla pelle chiara ) che veste con stile e fa la bella vita, non si occupa di persona di faccende sporche come uccidere chi sgarra, lo fa fare ai suoi “dipendenti”; Max Cherry è un ex poliziotto, scontento del lavoro che ora svolge come garante di cauzioni e con una ex moglie “vampiro” che lo sfrutta in tutti i modi. Poi abbiamo Jackie Burke, bella donna, poco più che quarantenne, che lavora come hostess, ma lavora anche per Ordell trasportando nei suoi viaggi ciò che il malavitoso gli ordina di portare (in particolare denaro “sporco”).
L’hostess un giorno atterra a Palm Beach portando con se cinquantamila dollari di Ordell, viene bloccata dagli agenti federali che sanno per chi lavora e gli fanno una proposta interessante: o la galera oppure li aiuta a prendere il trafficante d’armi. Entra in gioco anche Max Cherry e la donna ha proprio bisogno di lui in quanto ha architettato un piano per “fregare” sia Ordell che i federali e c’è anche la possibilità di portarsi via un mucchio di dollari.
un brano:
«Guardarono Jackie Burke scendere dall'aeronavetta dalle Bahamas nella sua uniforme marrone della Islands Air, poi la guardarono oltrepassare la dogana e il controllo immigrazione senza aprire il bagaglio, una valigia marrone di nylon che si tirava dietro su quattro rotelle, il tipo di bagaglio che usavano le assistenti di volo... La tennero d'occhio da un ufficio dietro una parete di vetro in quell'ala remota del terminal. Ray Nicolet fece dei commenti sulle gambe di Jackie Burke, sul suo bel culo fasciato dalla gonna marrone. Faron Tyler disse che non sembrava proprio che avesse quarantaquattro anni, almeno non da quella distanza...»
L’autore:
Elmore Leonard (New Orleans, 1925 - Detroit, 2013) è stato il maestro indiscusso del crime novel contemporaneo, grazie a una produzione che conta piú di trenta romanzi e molti racconti. Ha saputo influenzare non solo una generazione di scrittori, ma anche di registi come i fratelli Coen, Quentin Tarantino e Steven Soderbergh. Si è inoltre affermato, fin dai primi anni Cinquanta, come uno dei piú importanti autori nel campo della letteratura western.
Di Elmore Leonard Einaudi Stile libero sta pubblicando da tempo, con successo costante, l'intera produzione, con opere quali Tishomingo Blues («Stile libero Big», 2003), Il grande salto («Stile libero Noir», 2004), Mr Paradise («Stile libero Big», 2005), Cat Chaser («Stile libero Noir», 2005), Quando le donne aprono le danze («Stile libero Noir», 2006), Hot Kid («Stile libero Big», 2006), Freaky Deaky («Stile libero Noir», 2007), Killshot («Stile libero Noir», 2009), Su nella stanza di Honey («Stile libero Noir», 2009), la raccolta Tutti i racconti western («Stile libero Noir», 2008), Road dogs («Stile libero Noir», 2010), Out of Sight («Stile libero Noir», 2010), Lo sconosciuto n. 89 («Stile libero Noir», 2010), Gibuti («Stile libero Big», 2012), Raylan («Stile libero Big», 2013) e Punch al rum («Stile libero Big», 2014).
la quarta:
Jackie Burke arrotonda lo stipendio da hostess lavorando per Robbie Ordell, un trafficante d'armi con manie di grandezza. Fra la gente di Ordell, l'unica davvero in gamba è proprio lei, che facendo la spola tra Palm Beach e le località turistiche riesce a trasportare in cabina qualsiasi cosa. Ma sulle tracce di Ordell ci sono un bel po' di persone, federali compresi. E Jackie dovrà ricorrere a tutta la sua abilità e a tutto il suo fascino per cavarsela. E magari per salvare anche i soldi del boss.
Punch al rum di Elmore Leonard (Rum Punch, 1992)
Traduzione Stefano Massaron
Einaudi, collana Stile Libero Big, pagg. 317, euro 18,00
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