Tra i grandi meriti della Marsilio Editori, vi è quello di averci fatto conoscere molti scrittori dei paesi nordici che hanno veramente incantato i lettori presentandoci thriller interessanti con personaggi veramente “nuovi”.

Ora, con il romanzo Il collare della colomba (Tawq al-hamàm, 2010) porta alla attenzione del lettore italiano una grande scrittrice in lingua araba, Raja Alem nata a La Mecca e che attualmente vive tra Gedda e Parigi.

Certo scrivere un romanzo che si svolge oltretutto nella città santa di La Mecca, riteniamo non sia facile, in quanto si deve stare molto attenti a ciò che si scrive per la rigidità della legislazione coranica  e si può incorrere nel pronunciamento di una fatwa.

In questo periodo poi, nei paesi arabi stanno avvenendo moltissimi cambiamenti come ha scritto giustamente il Courrier International:

“Il Medio Oriente è in ebollizione e la letteratura araba sta conoscendo uno straordinario rinnovamento. Scrittori appassionati come Raja Alem parlano di libertà politica, rivoluzione sessuale, diritti per le donne, religione integralismo, effetti opprimenti della religione, famiglia e pregiudizi”

La scrittrice narra: Ad Aburrùs, antico vicolo della Mecca, giace il cadavere nudo di una donna. Il volto è sfigurato, è impossibile identificarla Gli abitanti della zona sono scossi, temono che la polizia possa scavare nelle loro vite e portare alla luce segreti custoditi gelosamente. Storie di famiglia, amori proibiti, intrighi di una città preda di società immobiliari senza scrupoli.

11 detective Nasser scopre uno scambio epistolare tra Aisha e il suo amante straniero, che gli svela il lato oscuro della città più amata dai mussulmani. Aisha sapeva di un progetto di speculazione edilizia che ne avrebbe stravolto l'antico tessuto urbano, spazzando via il cuore di una città così ricca di memorie religiose e storiche. Nasser si accorgerà di come la sua antica città sia gravemente minacciata dalla corruzione. Una storia che tocca temi profondi, tratteggiando i contorni di una civiltà dominata da usanze brutali e alla difficile ricerca di un compromesso con nuovi costumi.

Un romanzo che ci descrive questa città santa per tutto il mondo arabo come un focolaio di delinquenza e di fanatismo religioso, in cui i lavoratori stranieri vengono sfruttati dalla mafia delle imprese di costruzione edilizia che distruggono senza pietà interi quartieri storici, rapporti tra donne arabe e stranieri e altri gravi tabù.

Per il lettore, oltre a essere interessato da un thriller coinvolgente, sarà anche una finestra aperta su di un mondo vicino ma lontanissimo per il modo di vivere, la religione e molto altro.

l’autrice:

Raja Alem è nata a La Mecca e vive oggi tra Gedda e Parigi. Giornalista e autrice di romanzi e libri per bambini, è considerata tra i più importanti scrittori in lingua araba della sua generazione e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il Premio dell’Unesco per i risultati artistici conseguiti e il prestigioso International Prize for Arabic Fiction per Il collare della colomba, in corso di traduzione in diversi paesi. Con la sorella Shadia, artista di fama internazionale, ha fondato un’associazione culturale rivolta al sostegno dell’istruzione e della creatività delle giovani saudite.

la quarta:

Ad Aburrùs, antico vicolo della Mecca, giace il cadavere nudo di una donna. Il volto è sfigurato, è impossibile identificarla. Gli abitanti della zona sono scossi, temono che la polizia possa scavare nelle loro vite e portare alla luce segreti custoditi gelosamente. Storie di famiglia, amori proibiti, intrighi di una città preda di società immobiliari senza scrupoli. Incaricato delle indagini, mentre cerca di scoprire chi sia la vittima, l’ispettore Nasser si immerge nelle tormentate esistenze di Aischa e Azza, misteriosamente scomparse dal vicolo poco prima del ritrovamento del corpo. Insegnante ripudiata dal marito, Aischa intratteneva una corrispondenza amorosa con un medico tedesco, mentre alla ribelle Azza erano dedicate le pagine del diario del suo vicino Yusuf, giovane storico ossessionato dalla grandezza del patrimonio artistico e religioso della città più santa dell’Islam. Continuando a cercare la verità sulla donna uccisa, Nasser trova preziosi indizi tra gli scritti di Aischa e Yusuf. Scoprirà quanto la sua antica città sia minacciata dalla corruzione, e capirà che è il suo cuore sacro, la Kaaba, a dover essere salvato dallo scontro tra tradizioni ancestrali e una tensione brutale verso la modernità.

Il collare della colomba di Raja Alem

Traduzione Maria Avino (Tawq al-hamàm, 2010)

Marsilio Editori, collana Romanzi e Racconti, pagg. 590, euro 21,00