Dai primi di gennaio è in libreria il romanzo Mente criminale (Criminal, 2012) della scrittrice Karin Slaughter.
Si tratta del settimo titolo della serie dedicata al detective Will Trent, ma è il sesto che viene pubblicato dalla Timecrime
L’autrice è conosciuta e molto apprezzata nel nostro paese in quanto, nel passato, sono stati pubblicati vari romanzi della serie Grant County, mentre ora sta ottenendo un grande successo la serie di Will Trent che si compone dei seguenti titoli:
Triptych (2006) - L’ombra della verità
Fractured (2008) - Tre giorni per morire
Genesis (2009) - Genesi
Broken (2010) - Tra due fuochi
Fallen (2011) - Abisso senza fine
Snatched (2012) - inedito
Criminal (2012) - Mente criminale
Unseen (2013) - inedito
Ad ogni nuovo romanzo della Slaughter i commenti dei lettori sono sempre uguali e sempre si afferma:- Questo è il miglior romanzo della Slaughter, commento che si ripeterà poi al suo nuovo romanzo.
Da vari anni l’autrice alletta i lettori con piccoli pezzi della storia passata di Will Trent che ormai sanno che è il migliore agente della Georgia Bureau of Investigation, è dislessico, segnato fisicamente e psicologicamentedagli anni passati in orfanotrofio e per le strade e poi ancora molto altro.
Nel presente romanzo qualcosa che è accaduto ad Atlanta nella calda estate del 1974 avrà dei riflessi importanti dopo circa quarant’anni quando una giovane ragazza viene trovata uccisa in un appartamento di un grattacielo.
Will Trent viene estromesso dalle indagini proprio dalla sua mentore, il vice direttore Amanda Wagner. Will non riesce a capire il motivo del comportamento della Wagner fino almomento in cui la incontra all’interno di un orfanotrofio abbandonato. Trent, dopo la morte della madre e l’incarcerazione del padre era cresciuto proprio in quell’orfanatrofio e c’è un filo che lo collega ad Amanda Wagner in quanto quando lei era una poliziotta alle prime armi aveva indagato proprio in quei luoghi.
Ora i due investigatori devono dimenticare gli orrori del passato per impedire che proprio quegli orrori li travolga di nuovo.
Un appassionante romanzo con fatti che si dipanano per quarant’anni, la ricerca di un colpevole ma anche di verità nascoste nelle profondità dell’animo
un brano dalle pagini iniziali:
Una Oldsmobile Cutlass color cannella procedeva a passo d’uomo per Edgewood Avenue, i finestrini abbassati, il conducente acquattato sul sedile. Le spie del cruscotto illuminarono due occhietti penetranti che scrutavano le ragazze in fila sotto il cartello stradale. Jane. Mary. Lydia. L’auto si fermò. Com’era prevedibile, l’uomo indicò Kitty con un cenno del capo. Lei trotterellò verso la macchina, aggiustandosi la minigonna mentre percorreva l’asfalto dissestato sui tacchi a spillo. Due settimane prima, quando l’aveva portata per la prima volta all’angolo, Juice aveva detto alle altre ragazze che aveva sedici anni, il che con ogni probabilità voleva dire che ne aveva quindici, anche se ne dimostrava non più di dodici.
L’avevano odiata all’istante.
Kitty si chinò e infilò la testa dentro il finestrino. La gonna rigida di vinile si sollevò come la bocca di una campana. La sceglievano sempre per prima, e questo stava diventando un problema evidente per chiunque a parte Juice. Kitty godeva di un trattamento speciale. Riusciva a imbambolare gli uomini a suon di chiacchiere. La ragazza aveva un’aria fresca, innocente… anche se, come tutte loro, teneva in borsa un coltello da cucina e sapeva come usarlo. Nessuna voleva fare quello che facevano, ma che al posto loro venisse scelta un’altra ragazza – l’ultima arrivata – era penoso come se fossero rimaste tutte a far da tappezzeria al ballo delle debuttanti.
L’autrice:
Nata in Georgia nel 1971, Karin Slaughter è una delle regine del crime internazionale: venticinque milioni di copie vendute nel mondo, traduzioni in trenta Paesi. Fra i suoi thriller, sempre in vetta alle classifiche, la serie che ha come protagonista Will Trent, costituita da L'ombra della verità e Tre giorni per morire (Timecrime, 2012). Tra due fuochi fa seguito a Genesi come secondo volume della Georgia Series, nella quale Will Trent appare accanto a Sara Linton, una delle protagoniste della Grant County Series. Insignita per quattro volte (caso unico nella storia del crime) del prestigioso Crimezone Thriller Awards, Karin Slaughter vive e lavora ad Atlanta.
la quarta:
Will Trent è considerato uno dei migliori agenti del Georgia Bureau of Investigation. Eppure, quando una studentessa del college locale viene brutalmente assassinata, il suo supervisore Amanda Wagner lo tiene fuori dal caso. Will non riesce a comprenderne il motivo fino a quando i due non si incontrano in un orfanotrofio abbandonato: il luogo in cui Will aveva trascorso la sua infanzia dopo che la madre era stata uccisa e il padre incarcerato per omicidio. I due detective scopriranno presto che ciò che li lega non è solo un rapporto di lavoro, ma una traccia sepolta a metà degli anni Settanta, quando Amanda era una giovane agente di polizia alle prese con un ambiente ostile alle donne e Will un bambino che stava per perdere tutti i suoi sogni. Una traccia che dovranno seguire e affrontare, a costo di aprire ferite che sembravano rimarginate, per impedire che l’orrore del passato li travolga di nuovo.
Karin Slaughter, Mente criminale (Criminal, 2012)
Traduzione Federica Ressi
Fanucci, collana TimeCrime, pagg. 526, euro 14,90
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