Dal 3 gennaio al 2 febbraio 2014 la casa editrice Adelphi applica lo sconto del 25% su tutto il suo catalogo.
Questo significa che è il momento migliore per acquistare i primi due volumi de I Maigret, l’opera antologica che raccoglie insieme i vari romanzi di Georges Simenon con protagonista il celebre Maigret. Più di 700 pagine a volume al prezzo di 12,68 euro invece che 16,90.
Ecco il “menu” del primo volume:
«C.I.P.C. a Sûreté Parigi
« Xvzust Cracovia vimontra m ghks triv psot uv Pietr il Lettone Brema vs tyz btolem».
Il commissario Maigret, della 1a Squadra mobile, alzò la testa ed ebbe l’impressione che il brontolio della stufa di ghisa posta al centro dell’ufficio e collegata al soffitto da un grosso tubo nero si stesse affievolendo.
Il cavallante della «Providence»
La ricostruzione pur minuziosa dei fatti non chiariva nulla, se non che la scoperta dei due cavallanti di Dizy era a dir poco inverosimile.
Quella domenica – era il 4 aprile –, alle tre del pomeriggio aveva cominciato a cadere una pioggia torrenziale.
Il primo contatto fra il commissario Maigret e il morto, con il quale avrebbe poi vissuto per settimane in una sconcertante intimità, avvenne il 27 giugno 1930 in circostanze banali, penose e indimenticabili al tempo stesso.
Nessuno si accorse di quello che succedeva. Nessuno sospettò che nella sala d’attesa della stazioncina ferroviaria, dove tra l’odore di caffè, birra e limonata solo sei passeggeri aspettavano il treno con aria abbattuta, si stesse svolgendo un dramma.
Quando in lontananza una campana suonò le due, il prigioniero era seduto sul letto, con le grosse mani nodose avvinghiate alle ginocchia.
Ecco il “menu” del secondo volume:
Venerdì 7 novembre. Concarneau è deserta. L’orologio luminoso della città vecchia, che si intravede al di sopra dei bastioni, segna le undici meno cinque. La marea ha raggiunto il suo culmine e un forte vento di sud-ovest fa cozzare una contro l’altra le barche ormeggiate nel porto.
Quando Maigret, con un sospiro di sfinimento, scostò la sedia dalla scrivania sulla quale teneva appoggiati i gomiti, l’interrogatorio di Carl Andersen durava esattamente da diciassette ore.
Quando, in un pomeriggio di maggio, arrivò a Delfzijl, Maigret sapeva ben poco della faccenda che l’aveva condotto in quel paesino situato all’estremità settentrionale dell’Olanda.
«... perché è un ragazzo d’oro, e la sua mamma, che ha soltanto lui, ne morirebbe. Sono certo, come del resto tutti qui in paese, che è innocente. Ma ne ho parlato con alcuni marinai i quali sostengono che verrà condannato perché i tribunali civili non hanno mai capito niente delle cose di mare...».
«Chi è?...».
«Non so! È la prima volta che viene» disse Adèle soffiando fuori il fumo della sigaretta.
Pigramente cambiò posizione alle gambe, si aggiustò i capelli sulle tempie con qualche colpetto e contemplò la propria immagine in uno degli specchi che tappezzavano la sala per assicurarsi che il trucco fosse in ordine.
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