Nessuno, nessuno può capire il malessere di Penny Gray. Nessuno è in grado di comprendere il suo profondo disagio. E' una ragazza come tante altre, molto particolare certo, ma è solo un'adolescente. Il suo unico desiderio è quello di essere accettata. E Brittany? Anche lei sogna di essere accettata, ma si comporta come una foglia in balìa del vento, che non sa dove cadere. Kyle è il loro compagno di corso, le conosce bene entrambe e le accetta per come sono. In qualche modo anche lui è così, è sensibile, intelligente, originale e ama le cose giuste, corrette. E' il primo figlio di un sergente della sezione Omicidi, mamma tostissima e molto impegnata nel lavoro, perennemente in difficoltà nella gestione dei figli, che ama più di se stessa.
Siamo in Minnesota. E' Capodanno. Un cadavere orrendamente mutilato, irriconoscibile. L'ombra di un serial killer ancora in libertà. Due investigatori, Sam Kovac e Nikki Liska, catturati a tempo pieno in un'indagine dai mille volti. Qualcosa di terribile è accaduto e forse, sta per accadere nuovamente. Nikki e Sam sono sconvolti, amareggiati, arrabbiati, increduli. Leggendo, ci si ritrova nello stesso stato. Può arrivare improvvisa la nausea e alcuni dei personaggi li vorrete uccidere con le vostre mani. Personaggi molto diversi tra loro, a volte eroi, altre bulli, violenti, bugiardi, fragili e opportunisti.
I ragazzi in queste pagine saranno coinvolti in una storia agghiacciante e si ritroveranno incapaci di gestirla se non con aggressività. I genitori cascheranno dalle nuvole e vorranno proteggerli ad ogni costo, nascondendosi dietro ad un mucchio di soldi o ad un'abile avvocato.
Un probabile serial killer sta agendo indisturbato, lo chiamano Doc Holiday perché uccide di solito durante le vacanze; è ancora in libertà, come si chiama?
Una coppia in una famiglia allargata che nasconde un terribile segreto ed è devastata da una figlia difficile. Dove arriverà? Due investigatori tenaci, molto amici tra loro, complici e comprensivi. Si ameranno facilmente, leggendo.
Il teatrino delle falsità, omicidi brutali, scene da brivido. Vogliamo parlare delle vittime? Di chi non c'è più e ha lasciato i familiari nella disperazione? Di chi è riuscito a sopravvivere? Con quali conseguenze? Ore e ore di psicoterapia per recuperare e rielaborare il dolore e l'angoscia?
Mi sono immersa in questa lettura con diffidenza non conoscendo l'autrice. Mi sono ritrovata in una vicenda allucinante, ben strutturata anche emotivamente. All'inizio non mi convinceva del tutto, mi sembrava di vedere un film d'azione americano. Mi sono ricreduta anche perché, al ritmo incalzante che indubbiamente ci vuole, si sono aggiunti un insieme di sentimenti e di emozioni descritti molto bene. Ho trovato però, alcuni spunti lasciati in sospeso e flash riguardanti l'assassino, invece, interessanti e ben studiati. La situazione degli adolescenti e il loro mondo dei social network è spiegato con accuratezza.
Piccole donne e uomini che dovrebbero diventare grandi in modo sereno, ma che sono già "sporcati" dalla vita di tutti i giorni.
Finale amaro, che lascia ancora spazio alle riflessioni...
La ragazza n. 9 di Tami Hoag è un buon libro che sento di poter consigliare. Siate pronti, l'argomento è davvero forte. Gli zombie chiedono solamente di essere accettati; voi fatelo, aprendo questo romanzo.
Buona lettura.
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