Tre missioni da compiere. Tre storie che si intrecciano in un mondo fatto di sangue e violenza. Una città assediata e corrotta in cui l’Inquisitore Glokta dovrà guardarsi da molti pericoli, dentro e fuori le mura. Un esercito di disperati, comandati da un inetto (il Principe Ladisla) che si prepara a un improbabile invasione. Una compagnia di viaggiatori mal assortita (almeno in apparenza), maghi, guerrieri e una donna crudele che portano avanti la loro missione segreta.
Non prima che siano impiccati di Joe Abercrombie è il secondo volume della trilogia The First Law, e viene pubblicato in Italia da Gargoyle (come il precedente Il Richiamo delle Spade, 2013).
In questo secondo episodio della saga la vicenda si allarga, aumenta e intensifica il suo respiro, dopo gli accadimenti del primo volume che si svolgevano interamente nella città di Adua, la narrazione esplora diversi e multiformi scenari, abbracciando e intersecando fra loro tre sottotrame che ci consentono di approfondire la conoscenza del Mondo Circolare.
Anche questo romanzo di Abercrombie (come il sorprendente one-shot The Heroes, Gargoyle, 2012) conferma le grandi qualità dell’autore britannico, che si inserisce in quel filone del fantasy più duro e realistico che vede in Martin il suo capostipite.
Siamo in un mondo crudele e complesso, fatto di sangue e intrighi. Riassunto dal titolo dell’opera, tratto da un verso del poeta tedesco Heinrch Heine: “Noi dovremmo perdonare i nostri nemici, ma non prima che siano impiccati.”
Qui c’è poco di fantastico e epico, ci sono, invece, uomini corrotti e segnati dal passato, complessi e sfaccettati che superano gli stereotipi di genere e che divengono protagonisti fra i protagonisti, ognuno caratterizzato dal suo vissuto, dal suo personale bagaglio di sofferenza e cinismo, piccole e grandi meschinità, eroismo e inettitudine.
Personaggi affascinanti che si muovono con sorprendente realismo in un ambiente pericoloso e spietato. In questo secondo volume si approfondisce la coerenza e la consistenza del mondo creato dall’autore, con digressioni e considerazioni che inframezzano azione e combattimenti, creando un ritmo narrativo di grande impatto che appassiona e coinvolge. Non solo violenza e morte, ma anche complotti e giochi di potere. L’evoluzione di un mondo.
La macchina narrativa procede con grande sicurezza, oliata e fluida, l’intreccio è solido e ben calibrato e la vicenda si approfondisce e aumenta il suo valore pagina dopo pagina.
Si resta in spasmodica attesa della terza e conclusiva parte della saga.
Un romanzo che colpisce e affascina. Una grande saga di sangue e metallo, intrighi e segreti. Per tutti gli amanti della fantasy più dura. Da non perdere.
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