La Polillo Editore da qualche tempo ha affiancato alla collana I Bassotti, una nuova collana I Mastini. Riportiamo gli scopi di questa collana:
A necessario complemento dei gialli a enigma dell'età d'oro presentati nella nostra collana I bassotti, questa Crime Collection vuole proporre al pubblico della libreria le opere introvabili, inedite e imperdibili appartenenti agli altri filoni della narrativa poliziesca che andarono sviluppandosi, soprattutto negli Stati Uniti, a partire dagli anni Venti: dall'hardboiled che - per dirla come Raymond Chandler -"restituì il delitto alla gente che lo commette per ragioni concrete, non semplicemente per fornire un cadavere ai lettori, e con i mezzi a portata di mano, non con antiche pistole da duello, curaro o pesci tropicali", al genere suspense con le sue inquietanti atmosfere; dal thriller al poliziesco procedurale fino alle sapienti contaminazioni del romanzo d'azione con il puzzle tradizionale di scuola inglese. Ecco dunque quella generazione di autori che trasformò il romanzo giallo nel romanzo della violenza e dell'angoscia contemporanee.
Un rappresentate di questo nuovo genere, che negli Usa ebbe un grande successo, è Ross Macdonald di cui ora la Polillo pubblica il romanzo Il brivido blu (The Blue Hammer, 1976),
questo autore, con i suoi romanzi gialli ci ha narrato uno spaccato della società americana dei suoi tempi.
E’ anche il creatore del famoso investigatore privato Lew Archer, protagonista di questo romanzo, e su questo investigatore il The new York Times Book Review ebbe a scrivere:Il detective privato americano. immortalato da Hammett, reso più raffinato da Chandler, portato al suo zenith da Macdonald.
L’autore:
Ross Macdonald (1915-1983), pseudonimo di Kenneth Millar, nacque a Los Gatos, in California, ma crebbe in Canada. Dopo la laurea e il servizio in marina durante la guerra, nel 1944 esordì nella narrativa gialla con The Dark Tunnel (Il tunnel), il primo di quattro romanzi firmati col suo vero nome. Quando si rese conto che i suoi libri potevano essere confusi con quelli della moglie Margaret Millar, a sua volta giallista in ascesa, assunse uno pseudonimo. Nel quinto mystery, The Moving Target (Bersaglio mobile), introdusse il detective Lew Archer che, tranne in due casi, comparirà in tutto il resto della sua produzione e sarà impersonato sullo schermo da Paul Newman in Detective’s Story e in Detective Harper: acqua alla gola. Il personaggio conquistò enorme fama grazie a romanzi come The Drowning Pool (1950, Il vortice), The Galton Case (1959, Il ragazzo senza storia - I Mastini n. 13), il cui film è in lavorazione da Warner Bros., The Chill (1964, Il delitto non invecchia), The Far Side of the Dollar (1964, Il passato si sconta sempre - I Mastini n. 4) e The Blue Hammer (1976, Lew Archer e il brivido blu), l’ultimo. Pur richiamandosi alla lezione di Chandler e Hammett, i due grandi maestri dell’hardboiled, Macdonald è considerato superiore a entrambi da una parte della critica per aver dato al romanzo poliziesco, come scrisse lui stesso, “una serietà e una complessità di stile e di trama che in passato non aveva”.
La “quarta”:
In apparenza, il compito affidato al detective privato Lew Archer dai coniugi Biemeyer non è tra i più difficili della sua lunga carriera: ritrovare un quadro raffigurante una giovane donna che è stato rubato dalla loro casa. Il dipinto è attribuito a Richard Chantry, un famoso pittore svanito nel nulla (forse morto) venticinque anni prima, dopo aver scritto una lettera di addio alla moglie. Il principale sospettato è un amico della giovane figlia dei Biemeyer, uno studente universitario di nome Fred che lavora al museo d’arte e ha sempre mostrato un enorme interesse per le opere di quel pittore. Archer si mette al lavoro, interroga la moglie di Chantry, rintraccia Fred, cerca di entrare in contatto con il mercante d’arte che ha venduto il quadro ai Biemeyer, ma si trova davanti a un muro di diffidenza, spesso di aperta ostilità. è come se, a distanza di tanti anni, il fantasma di quell’artista infestasse la vita di quanti l’avevano conosciuto. Poi un giorno… «Ti riconosco Chantry, maledetto bastardo», urla ad Archer, poco prima di morire, un uomo coperto di sangue che il detective ha trovato riverso sul ciglio di una strada. Chi è la vittima e chi il suo assassino? E perché ancora quel nome, “Chantry”, che ritorna dal passato per ossessionare il presente?
Il brivido blu di Ross Macdonald (The Blue Hammer, 1976)
Traduzione Lidia Ballanti
Polillo Editore, collana I mastini 17, pagg. 327, euro 15,90
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