Torna in edicola il personaggio più celebre e più amato del mondo del giallo: l’immortale Sherlock Holmes. I Classici del Giallo Mondadori torna a presentare ai lettori una delle antologie che hanno reso celebre l’investigatore: Le memorie di Sherlock Holmes (The Memoirs of Sherlock Holmes, 1894) di sir Arthur Conan Doyle.

      

Dalla quarta di copertina:

In un antico cerimoniale, collegato alla scomparsa di due domestici, si cela il segreto della casata dei Musgrave. Un enigmatico messaggio provoca una morte improvvisa: quali terribili eventi evoca il nome del brigantino Gloria Scott ? In una tenuta di Reigate, nel Surrey, un semplice frammento di carta è forse l’indizio chiave per spiegare uno strano furto e anche un omicidio. Un uomo è ossessionato dal sospetto che la moglie gli nasconda qualcosa d’inconfessabile. Un trattato navale top secret viene sottratto a un funzionario del Foreign Office. Dalla sparizione di un cavallo da corsa al misterioso ingaggio notturno di un interprete greco, in attesa dello scontro finale con il diabolico professor Moriarty presso la cascata del Reichenbach in Svizzera, Sherlock Holmes torna con le armi della logica in prima linea contro il delitto.

        

Ecco i racconti del volume:

Barbaglio d’Argento (Silver Blaze, 1892)

La faccia gialla (The Adventure of the Yellow Face, 1893)

L’impiegato dell’agente di cambio (The Adventure of the Stockbroker’s Clerk, 1893)

Il “Gloria Scott” (The Adventure of the Gloria Scott, 1893)

Il cerimoniale dei Musgrave (The Adventure of the Musgrave Ritual, 1893)

I signori di Reigate (The Adventure of the Reigate Squire, 1893)

L’uomo deforme (The Adventure of the Crooked Man, 1893)

Il paziente fisso (The Adventure of the Resident Patient, 1893)

L’interprete greco (The Adventure of the Greek Interpreter, 1893)

Il patto navale (The Adventure of the Naval Treaty, 1893)

Il problema finale (The Final Problem, 1893)

        

Arthur Conan Doyle (1859-1930), nato a Edimburgo, è probabilmente il più celebre autore di gialli di tutti i tempi e, con Edgar Allan Poe, uno dei padri fondatori di questo genere letterario. Dopo aver esercitato la professione medica e aver prestato servizio come ufficiale medico durante la guerra anglo-boera, si dedica a tempo pieno alla scrittura grazie all’immenso successo riscosso dal personaggio di Sherlock Holmes, il detective per eccellenza, immortale protagonista di numerosi romanzi e racconti.

      

Era il 1980 quando Il Giallo Mondadori (n. 1656) presentava Errore fatale (A Grave Mistake, 1978) di Ngaio Marsh: ecco tornare in edicola, con il n. 1327 dei Classici del Giallo, questa trentesima avventura di Roderick Alleyn, sovrintendente capo di Scotland Yard.

      

Dalla quarta di copertina:

Sybil Foster avrebbe avuto svariate ragioni per uccidersi. Malata, con due mariti già passati a miglior vita, una figlia in procinto di sposare l’uomo sbagliato e un figliastro problematico, infine costretta in una casa di cura: forse ha davvero ingerito la dose letale di barbiturici per lasciare volontariamente questa valle di lacrime. Un paio di fattori, però, giocano contro l’ipotesi del suicidio. Il primo è psicologico: chi conosceva la ricchissima vedova pensa che proprio non fosse tipo da gesti estremi. Il secondo fattore è Roderick Alleyn. Al sovrintendente capo di Scotland Yard bastano un cuscino, un francobollo scomparso e il suo raffinato talento d’investigatore per riconoscere l’impronta inconfondibile di un assassino.

      

Ecco un estratto:

Più tardi, dopo che Alleyn se ne fu andato, Verity trovò strano che, all’inizio, la sua visita non l’avesse allarmata: era stata colpita dal suo aspetto, dalla voce, dal volto affilato e, in una parola, dalla sua distinzione. Dopo una prima reazione di incredulità, le era balenato in mente il pensiero che Alleyn fosse sulle piste di Claude. Si era seduto nel salotto con le gambe accavallate, le mani sottili intrecciate e gli occhi, molto intelligenti, fissi su di lei.

      

Ngaio Marsh (1895-1982), scrittrice neozelandese, ha lavorato nel teatro come autrice, produttrice e regista, ed è stata anche per un breve periodo decoratrice e arredatrice a Londra. Ha firmato una trentina di romanzi polizieschi, ambientati spesso nel mondo teatrale e incentrati sulla figura del sovrintendente Roderick Alleyn, personaggio tra i più riusciti dell’età d’oro della detective fiction. Annoverata a pieno titolo tra le “regine del giallo”, nel 1978 è stata premiata con il Grand Master Award dall’associazione Mystery Writers of America.

      

Le memorie di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle (I Classici del Giallo Mondadori n. 1326), 266 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Maria Gallone

      

Errore fatale di Ngaio Marsh (I Classici del Giallo Mondadori n. 1327), 238 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Giuseppina Caricchio