Molte le novità nella classe di Marta, nuovi inaspettati arrivi e dolorose e scomode partenze. A essere partita è stata proprio Flavia la sua migliore amica, lasciandola vagare come uno zombie per i freddi corridoi della scuola. A essere arrivato, invece, è Sultan, un tipo strano, anzi, un rom dalla pelle scura e dagli occhi profondi, con un dente d’oro e un orecchino d’argento.
Sultan è un grande osservatore e subito la splendida chioma bionda di Marta attira la sua attenzione; nella sua nuova classe ci sono dieci maschi, nove femmine e… una Dea! Un incontro stravagante e inaspettato il loro, a scuola Sultan si chiude nella sua malinconia e non parla mai con nessuno ma un pomeriggio al cimitero delle automobili i due ragazzi scambiano complici risate e così, grazie ad un lombrico i due ragazzi superano la loro timidezza e fanno amicizia. Segreti e passioni, manie e ossessioni si scoprono subito: Sultan ha sempre con sé un Libro dei Segreti, sul quale immortala con splendidi disegni tutti i pensieri che scavano la sua mente, Marta custodisce gelosamente un piccolo lettore audio, è una cacciatrice di suoni e rumori e sceglie sempre con cura la colonna sonora delle sue giornate.
I due ragazzi si troveranno presto a vivere avventure misteriose, fatte di inedite passeggiate metropolitane e di passaggi segreti che solo Sultan conosce. Ma un giorno sul loro sentiero incontrano il piccolo Mirko, il vicino di casa di Marta, che spaventato e arrabbiato svela ai ragazzi di non voler assolutamente tornare a casa. Mirko sarà accolto nel campo Rom di Sultan ma la mattina successiva la polizia accusa la famiglia di Sultan di rapimento di minore, e inizia così un’avventura pericolosa per i nostri protagonisti alla ricerca della verità. Una verità fatta di violenze e menzogne, di stereotipi e corruzione, di emarginazione ed esclusione.
Un romanzo a due voci quello di Luca Randazzo, Il principe sultano, edito da Campanila, ispirato a fatti realmente accaduti che introduce il lettore nella realtà e nella cultura Rom facendo assaporare un mondo spesso nascosto e oscurato da un velo di ipocrisie e pregiudizi, stereotipi e ignoranza, ma ricco di tradizioni, di sentimenti forti e di ingiustizie subite.
Lo stile poetico e sentimentale rende la narrazione affascinante e coinvolgente. Il doppio stile narrativo, crea un efficace gioco di specchi e di rimandi, che fa intuire la nobiltà d’animo del piccolo Rom, il quale riflette con profonda emozione anche sugli accadimenti solo apparentemente più semplici. Il finale coinvolgimento dei genitori lascia un intenso messaggio di speranza ai più grandi facendo intuire come sia necessario, per il superamento della corruzione e dell’emarginazione, dei pregiudizi e della paura, ritornare ad ascoltare il cuore del bambino che batte in tutti noi!
Il principe sultano – di Luca Randazzo – Campanila – pagg. 112 – euro 10.00
Giudizio *** buono
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