Ringil Eskiath è un uomo in fuga, rinnegato dalla sua famiglia e braccato dai suoi nemici. Cerca rifugio presso una vecchia compagna d’armi Archet Indamaninarmal, ma il suo destino lo attende e così lui, l’eroe che brandisce l’antica spada Amica dei Corvi, si troverà nuovamente implicato in torbide trame, inconfessabili segreti, cospirazioni segrete, e poi ancora odii e rancori, dolore e sofferenza…
Esclusi di Richard K. Morgan è pubblicato in Italia da Gargoyle e costituisce il secondo volume della saga A Land Fit for Herpes, dopo l’ottimo Sopravvissuti (Gargoyle Books, 2012). Si tratta di un nuovo corso della Fantasy mondiale, che l’editore romano sta felicemente introducendo nel nostro paese (si pensi anche alla saga di Joe Abercrombie), in cui le tematiche divengono più dure e mature. I protagonisti si spogliano di false ideologie ed edulcorate difese morali per divenire uomini e donne segnati dagli eventi e da umanissimi tormenti interiori. Spesso la linea di demarcazione fra bene e male si fa sottile, a volte impalpabile, dando forza e concretezza a una narrazione di grande impatto emotivo.
Una scrittura forte e decisa (degna della migliore tradizione epico-eroica – R.E.Howard, M.Moorcock), che alterna con sapienza uno stile elegiaco a tratti poetico, con dinamismo e crudeltà, monologhi interiori e linguaggio triviale e crudo. La narrazione in poche parole si adatta ad ogni singola fase della vicenda, plasmandosi e mutando pur di seguire le crudeli trame dell’umano agire.
L’autore ci mostra un mondo ancora in parte sconosciuto che passo dopo passo, attraverso la sua narrazione, acquista consistenza e concretezza aprendo nuove interessanti vie alla narrazione, da cui l’autore potrà muoversi per dipanare le nuove vicende della sua saga. Rispetto al primo volume si mostra un maggior impatto stilistico della scrittura che acquisisce fluidità e presa sul lettore, come un treno che aumenta impazzito la sua corsa.
Si tratta di un libro maturo e coinvolgente, che tratta tematiche di forte impatto mascherandole e nascondendolo in un fugace gioco delle parti e facendole poi alla fine riemergere con cruda forza e grande impatto fra le pieghe della narrativa fantasy.
Morgan si pone come una voce nuova, forte e originale della nuova concezione del fantasy. Un genere che abbandona per sempre la dimensione favolistica per addentrarsi nell’oscurità e nei meandri dell’animo umano.
Un romanzo duro, cattivo, coinvolgente. Da leggere con passione.
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