(Scrive romanzi storici, traduce bestseller, insegna scrittura creativa: tutto questo è Alfredo Colitto. Mentre con Piemme pubblica romanzi storici di successo - è ancora in libreria il suo recente La porta del Paradiso - Colitto ha avuto modo di tradurre alcune delle opere più note di Joe R. Lansdale: dalla trilogia de La notte del Drive-in ad alcuni episodi del ciclo di Hap e Leonard (Rumble Tumble, Bad Chili, Capitani oltraggiosi).

Visto che Champion Joe è lo sceneggiatore di Di nuovo notte, il nuovo episodio della saga 30 giorni di notte (MagicPress, www.magicpressedizioni.it/), gli abbiamo chiesto un parere sia sul fumetto che sullo stile lansdaliano: lui che oltre a leggerlo l’ha anche tradotto.)

         

Per la casa editrice Einaudi ho tradotto in italiano diversi romanzi di Joe R. Lansdale. La frase standard con cui definisco questa esperienza è: «Quando traduco Lansdale non mi sembra di lavorare». Musica a palla in cuffia (perché spesso lavoro in orari tipo le due o le tre del mattino), rido da solo mentre pesto sui tasti e le pagine vanno via che è una bellezza. Insomma, mi diverto da matti e mi pagano pure. Il che, in un lavoro poco riconosciuto e malpagato come quello del traduttore, è un bonus da un milione di punti.

È vero, c’è lo slang texano, c’è il ritmo scoppiettante delle frasi per niente facile da rendere in italiano, ci sono battute tenere, scene violente, altre grottesche, dialoghi a volte al limite dell’assurdo, quindi Lansdale andrebbe catalogato tra le traduzioni “difficili”. Certamente è impegnativo, ma per me gli unici libri veramente difficili da tradurre sono quelli scritti male, o quelli che non mi coinvolgono emotivamente. Con Big Joe Lansdale non ho mai avuto nessuno di questi due problemi.

           

In questo numero della serie a fumetti 30 giorni di notte, i testi di Big Joe - con la sua cifra a volte violentissima ma sempre grottesca e in qualche modo ironica, il suo frullato che mescola i generi, dall’horror alla fantascienza al western - si sposano con i disegni di un altro big atipico, Sam Kieth.

Il risultato è di altissima qualità. La sintonia tra parole e immagini è perfetta. Una cosa che mi ha colpito particolarmente è il flashback scritto e disegnato in stile bambinesco, che rende ancora più raccapricciante il racconto dei sopravvissuti, i quali, per riuscire ad arrivare alla stazione meteorologica mangiano tutti gli animali che incontrano, pericolosi o meno, mangiano i loro morti e si mangiano pure tra loro, senza mai perdere la loro qualità “sognante e vulnerabile”, come la definisce lo stesso Kieth nelle sue note al volume. Dopodiché, come dice il titolo, è Di nuovo notte. E arrivano i vampiri, con la loro sete di violenza e di sangue.

30 giorni di notte. Di nuovo notte è un albo imperdibile per tutti gli appassionati di fumetto, a prescindere dal genere. E ovviamente, per tutti gli appassionati di Lansdale, che dal genere prescindono comunque.

          

(Per maggiori informazioni su Colitto e i suoi romanzi, si rimanda al suo profilo sul sito di Piemme Editore: http://www.edizpiemme.it/autori/alfredo-colitto)